Palazzina crollata, ancora grave ma stabile la donna estratta dalle macerie

Intanto il Comune si adopera per le persone sfollate dalle due case attigue all’immobile dichiarate inagibili
È stabile ma in condizioni ancora molto gravi Francesca Donatini, la 69enne di San Salvatore, estratta nel pomeriggio di sabato scorso (15 aprile) dalle macerie della palazzina di via traversa di Marginone a Montecarlo, nella cui esplosione ha perso la vita il marito, Luciano Lazzerini, pensionato di 70 anni, originario di Pisa, il cui cadavere è stato trovato dopo ore di ansia a diverse ore dalla tragedia.
La moglie era stata trasferita all’ospedale Cisanello di Pisa in elisoccorso per ustioni riportate sul 70 per cento del corpo. Le sue condizioni sono stabili ma resta in prognosi riservata sotto stretta osservazione dei medici. E’ stabile anche l’altro ferito più grave del crollo: si tratta del 47enne di Lucca, Simone Cerchiai. Non sarebbe fortunatamente in pericolo di vita: nella violenza esplosione si è procurato un serio trauma toracico.
In queste ore Montecarlo prega per Francesca Donatini. Il sindaco Federico Carrara è in stretto contatto con la famiglia. Ancora a disposizione della magistratura la salma del marito, per gli eventuali accertamenti.
Il Comune si sta invece occupando di assistere le persone che sono state sfollate da due unità immobiliari contigue alla porzione di palazzina crollata e che al momento si trovano ospitate in un agriturismo della zona. Si tratta di una famiglia di 4 persone e di un nucleo di altre due. “E’ una soluzione temporanea – spiega il primo cittadino – dettata dall’emergenza. Come amministrazione comunale abbiamo intenzione di sostenere queste persone in tutti i modi possibili, accompagnandole a trovare soluzioni consone alle proprie esigenze”. Entrambe le famiglie si trovavano in affitto negli appartamenti che i vigili del fuoco, a seguito delle verifiche agli immobili, hanno dichiarato inagibili.