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Palazzina crollata a Montecarlo, si cerca una soluzione per la famiglia sfollata dalla casa inagibile

22 aprile 2023 | 10:36
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Palazzina crollata a Montecarlo, si cerca una soluzione per la famiglia sfollata dalla casa inagibile

Il nucleo di due genitori e due bambini domani sera sarà trasferito in un’altra struttura. Il sindaco: “Manifestata tanta solidarietà, faremo una raccolta di materiali solo quando avremo sistemato queste persone”. Ancora grave la 69enne. Migliora il 47enne ferito: trasferito al San Luca

Il cuore grande di Montecarlo batte per le famiglie coinvolte nella terribile esplosione della palazzina di via traversa di Marginone che sabato scorso (15 aprile) ha provocato una vittima e feriti. Dopo i funerali di Luciano Lazzerini, il pensionato di 70 anni, originario di Pisa, estratto morto dalle macerie, continua la gara di solidarietà: parrocchia, Comune e Caritas sono stati sommersi di telefonate di persone che offrivano il loro aiuto. Al momento però, come spiega il sindaco Federico Carrara, la priorità è trovare una sistemazione definitiva per una delle due famiglie che, al momento, non ha trovato ancora una soluzione. Si tratta del nucleo composto da una giovane madre e dai suoi bambini di 3 e 12 anni, rimasti feriti lievemente nel crollo e il cui appartamento è stato dichiarato inagibile.

Insieme al papà che al momento dello scoppio si trovava a lavoro, sono ancora ospitati in un’azienda agricola messa a disposizione dal Comune e dai proprietari ma dovranno lasciare il loro appartamento domani sera (23 aprile). Per loro si è provveduto ad una nuova sistemazione temporanea in una struttura di Montecarlo. “Mentre per l’altra famiglia è stata trovata una soluzione abitativa presso alcuni parenti – spiega il sindaco Federico Carrara -, per l’altro nucleo stiamo ancora cercando. Abbiamo contattato tutte le agenzie del territorio ma la ricerca di un appartamento consono si è rivelata più difficile del previsto. Ho apprezzato e ringrazio molto la solidarietà manifestata da tanti e l’offerta di aiuto arrivata da moltissimi. Al momento però non c’è alcuna raccolta fondi o materiali. Sono apparsi post sui social, ma si tratta di iniziative di privati. Siamo pronti ad attivarci in tal senso con la Caritas quando sarà trovata la sistemazione definitiva per la famiglia. Già in questi giorni, seguiti alla tragedia, la Caritas e le persone più vicine alla famiglia hanno provveduto alle prime necessità”. “Siamo pronti a sostenere questo nucleo familiare – spiega il parroco di Montecarlo, don Lorenzo – ma una eventuale raccolta di materiali utili sarà attivata in un secondo momento”.

Intanto l’intera comunità continua a volgere il pensiero a Francesca Donatini, la 69enne di San Salvatore, moglie della vittima del crollo, che si trova ancora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Cisanello di Pisa. Le sue condizioni sono ancora critiche. Migliora invece l’altro ferito dell’esplosione, il 47enne Simone Cerchiai che ieri (21 aprile) è stato trasferito dal nosocomio pisano all’ospedale San Luca di Lucca, da dove potrebbe essere dimesso già nei prossimi giorni.