La criminologa Roberta Bruzzone: “La morte della psichiatra si poteva evitare“

Fioccano gli interrogativi dopo la morte di Barbara Capovani: “Sull’aggressore sarà chiesta una perizia, il suo futuro è in una Rems”
Un intervento chirurgico, delicatissimo a Cisanello, dopo l’aggressione a sprangate appena uscita dall’ospedale Santa Chiara. Meno di 48 ore, in prognosi riservata e, poi l‘epilogo, tragico: la psichiatra Barbara Capovani, viareggina di nascita, è stata dichiarata deceduta, ieri sera (23 aprile), dopo la procedura di accertamento della morte cerebrale. L’accusa per Gianluca Paul Seung, paziente psichiatrico, presunto assassino, fermato e portato al carcere Don Bosco, a questo punto è di omicidio premeditato.
Oltre a vari episodi, dallo stalking, alle molestie sessuali, e le condanne, nessuna, al momento, passata in giudicato, il Seung, nel novembre del 2012, al Ceser di Viareggio, sede delle attività riabilitative della salute mentale e della comunità terapeutica Mario Tobino, aveva aggredito e ferito alla guancia e alla tempia uno psichiatra che lo aveva avuto in cura: sorpreso alle spalle e colpito, tanto da mandarlo in ospedale con una prognosi di 25 giorni.
Si poteva evitare di arrivare a un fatto di tale gravità?
Assolutamente sì, si era presentato il giorno prima in ospedale per cercarla, non trovandola. Che fosse pericoloso socialmente era noto. È stata una tragedia, premeditata e annunciata. Il suo è un classico profilo paranoico grave. C’è da chiedersi, quanti, come il fermato, in tutta Italia, sono “a piede libero”, e quanti sanitari sono rischio?”
Hanno fallito le istituzioni, sanitarie e giuridiche?
No. Il malato psichico arriva prima nei centri di salute mentale, solo dopo, e non sempre, nelle aule di un tribunale. Fogli di via, provvedimenti di divieto di avvicinamento, purtroppo, lasciano il tempo che trovano. Al paziente paranoico viene indicata una terapia farmacologica, che viene rifiutata, vista come un complotto, e da qui nasce la voglia di vendetta. Il paranoide è una macchina da guerra, spesso incurabile, si fissa, va dritto, non si pente, quando ha scelto il suo bersaglio. E’ elevatissima la probabilità che dalle farneticazioni passi ai fatti, violenti. Nella sua mente si sente nel giusto, legittimato, investito della sua missione da compiere.
Se processato, verrà invocata l’infermità?
Sicuramente sarà chiesta una perizia, e non sarà imputabile. Il suo futuro sarà in una Rems…
Le Rems, e i pochi posti disponibili…
Un tasto dolente... le vogliamo aprire, sì o no, queste strutture? I posti attuali sono del tutto insufficienti, ci sono liste d’attesa lunghissime, migliaia e migliaia che attendono di poterci entrare, e intanto sono, ripeto, a piede libero. Bombe pronte ad esplodere
Anche lei, soprattutto sui social, è stata vittima di aggressioni e minacce…
Più volte, tanto da aver dovuto cambiare il mio stile di vita, per sicurezza. Molti sono stati condannati, sia per diffamazione che per persecuzioni nei miei confronti. Non nascondo che ho avuto anche paura, quando fui minacciata, con tanto di fotomontaggio, di essere sfregiata al volto con l’acido.
“Nello scorso 2022 – conclude la dottoressa Roberta Bruzzone – sono stati circa 1400 i soccorsi nel pronto soccorso degli ospedali. Occorre implementare le strutture terapeutiche adatte a ricoveri prolungati nel tempo, cosa che negli Spdc, Servizio psichiatrico di diagnosi e cura, non è possibile”
Seung è italiano, ha 35 anni. I sospetti della Mobile pisana erano subito caduti su lui, dopo la visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza, e da quell’ombra ripresa, è stato riconosciuto come colui che, il giorno prima, era andato a cercare la vittima. La polizia, dopo un’indagine lampo, poco più di 24 ore, ha fatto irruzione nella sua casa nella frazione pucciniana.
Seung non è un personaggio sconosciuto alle forze dell’ordine, avendo accumulato diversi fogli di via, per comportamenti molesti. A febbraio dello scorso anno arrivò a spruzzare lo spray urticante a una guardia giurata del tribunale di Lucca, dove era stato convocato per un processo a suo carico. Migliaia le sue mail inviate agli enti, prefetture, questure, ministeri e stampa, dal tono farneticante. A suo carico, anche un paio di Aso.
Sui social si definisce uno sciamano, e denuncia spesso complotti.