Psichiatra uccisa a sprangate, la zia del presunto omicida chiede scusa in tv

25 aprile 2023 | 13:50
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Psichiatra uccisa a sprangate, la zia del presunto omicida chiede scusa in tv

La donna intervistata su RaiUno: “Mio nipote doveva essere curato”

La zia di Gianluca Paul Seung, il 35enne residente a Torre del Lago, in stato di fermo per omicidio premeditato, e in carcere al Don Bosco di Pisa, in attesa, domani, dell’udienza di convalida, ha chiesto scusa alla famiglia della dottoressa Barbara Capovani, la psichiatra colpita a morte davanti al Santa Chiara e deceduta a Cisanello dopo ore di agonia.

Parole di scuse pronunciate in tv, su Rai 1, al programma Storie Italiane, con volto e voce “oscurati”

“Chiedo scusa a questa famiglia – ha affermato in lacrime davanti ai microfoni comparendo con voce e immagine non riconoscibili – Vorrei conoscere i figli. Ma è solo Dio che ci può far qualcosa. Sono una mamma e lei aveva tre figli. Siete nelle mie preghiere ragazzi. Vi voglio bene. E’ un gesto forte quello che voglio fare, ma sto male”.

La zia del fermato vive a Torre del Lago.

Questo mio nipote doveva essere curato – ha aggiunto – Non era mia sorella (la mamma di Seung, ndr) che poteva fare qualcosa, ma lo Stato. Qui qualcuno deve intervenire perché sono situazioni che stanno succedendo tutti i giorni, qui ammazzano come se niente fosse. Mia sorella ha fatto di tutto e di più per poterlo aiutare ma era il figlio che non voleva vedere mia sorella. Da quando il figlio non stava bene, si era chiusa in se stessa si era allontanata anche da me”.

La zia ha poi ricordato di averlo visto circa due settimane prima: “Passava a prendere il treno perché lui andava a Lucca, a Pisa, a Napoli, dopo un periodo di controllo lo lasciavano libero”