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Cronaca
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Da Lucca a Firenze, i centri massaggi hot nel mirino delle forze dell’ordine

2 maggio 2023 | 12:17
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Da Lucca a Firenze, i centri massaggi hot nel mirino delle forze dell’ordine

Si moltiplicano i sequestri di centri benessere sotto indagine per sfruttamento della prostituzione. E rischiano di andarci di mezzo anche i clienti.

Foto: gdf.gov.it

Che dietro tanti centri massaggi si celino realtà ben differenti, è in un certo senso un luogo comune. Ma i luoghi comuni hanno spesso un fondamento di verità, come peraltro anche in questo caso: a dimostrarlo, sono gli interventi sempre più frequenti delle forze dell’ordine ai danni di centri che oltre ai massaggi concedevano ai clienti molto di più.

Nel solo 2022, da Lucca a Firenze, passando, giusto per varcare i confini regionali senza però allontanarsi troppo, per la vicina La Spezia, sono numerosi i sequestri operati dalla Guardia di Finanza ai danni di gestori di centri massaggi sospettati di sfruttamento della prostituzione.

A Lucca due donne sono state arrestate per le prestazioni sessuali a pagamento che venivano offerte ai clienti dalle ragazze che lavoravano all’interno del centro massaggi Flora’s, che pubblicizzava questi servizi “extra” su siti specializzati. Il 70% del compenso ottenuto dalle giovani veniva poi direttamente trattenuto dalle due gestrici del centro.

Un caso analogo si è verificato nei dintorni del capoluogo di Regione: nell’hinterland fiorentino due donne cinesi sono state poste agli arresti domiciliari con l’ipotesi di reato di sfruttamento e reclutamento ai fini della prostituzione. Durante le indagini è stato rinvenuto uno stanzino chiuso a chiave, nel quale plausibilmente alloggiavano le ragazze impiegate a rotazione nel centro benessere.

Addirittura due sono invece i sequestri avvenuti a La Spezia nel giro di pochi mesi, dove sempre la Guardia di Finanza ha avviato indagini su due centri all’interno dei quali si svolgeva il medesimo copione: le prestazioni sessuali erano pubblicizzate su siti di inserzioni e venivano pagate dai clienti dai 50 ai 150 euro.

Non è infrequente, in casi come questi, che a finirci di mezzo siano anche i clienti. Che magari non sono chiamati a rispondere da un punto di vista legale di quanto avvenuto, ma comunque si ritrovano pubblicamente coinvolti in vicende giudiziarie che oltre allo sfruttamento della prostitutzione spesso includono anche ipotesi di reato come riciclaggio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

È quanto avvenuto ai clienti del centro massaggi Tuina Relax di Musina di Piave, in provincia di Venezia, che si sono visti convocare presso la caserma della Guardia di Finanza di San Donà, per chiarire quanto avveniva all’interno della struttura gestita da una donna cinese, ma formalmente intestata a un suo connazionale risultato però irreperibile. Non ci sono ipotesi di reato nei loro confronti, ma gli uomini convocati si dovranno confrontare con lo stigma riservato a chi è coinvolto in situazioni di questo tipo.

Gli episodi sopra riportati hanno nella maggior parte dei casi un elemento in comune: i clienti non venivano a sapere dei servizi extra offerti dai centri benessere solo sul posto o tramite passaparola, ma anche da inserzioni pubblicate su siti internet poco affidabili, in cui non c’è alcun filtro rispetto alle informazioni pubblicate e non è possibile sapere in quali situazioni ci si va a cacciare. Con il rischio di trovarsi coinvolti in vicende di sfruttamento o di finire vittima di truffe e ricatti.

L’unico scudo contro questi rischi sta nel rivolgersi a portali dove viceversa è possibile verificare quanto pubblicato negli annunci. In che modo? Il principale consiste nelle recensioni lasciate dagli altri utenti di questi siti, che possono così mettere in guardia da situazioni spiacevoli.

Il principale portale di recensioni di escort in Europa vanta oltre 5 milioni di utenti unici al mese e ospita quasi 600mila pareri lasciati dagli utenti nel corso degli anni: un repertorio informativo preziosissimo per chi volesse cercare incontri hot in Rete, senza il rischio di incappare in truffe e vicende torbide.