Medicina complementare nella cura di malattie e tumori: 5.230 prestazioni al Campo di Marte

Il bilancio del centro Asl dal 1998 fino al 31 dicembre scorso
Circa 32mila prestazioni di medicina complementare erogate nel 2022 dai servizi pubblici in tutta la Regione Toscana, di cui 11.600 a pazienti oncologici. E’ questo l’ultimo dato disponibile che dimostra come si sia tornati ai livelli pre-pandemia, anzi il numero complessivo è aumentato rispetto al 2019, a conferma che sempre più cittadini si rivolgono con fiducia ai professionisti che garantiscono queste attività.
Questa tendenza è confermata in ambito lucchese dalla relazione annuale 2022 sull’attività dell’ambulatorio di omeopatia della Cittadella della salute Campo di Marte, struttura regionale di riferimento per l’Omeopatia e centro di coordinamento aziendale per le medicine complementari, di cui è responsabile il dottor Elio Rossi.
Le persone visitate a Lucca dal settembre 1998 fino al 31 dicembre 2022 sono state complessivamente 5.230, di cui 914 affette da tumore e prese in carico dall’ambulatorio di Medicina complementare e alimentazione in Oncologia di Lucca, attivo dal settembre 2013, che si tiene una volta alla settimana con la presenza del responsabile dell’ambulatorio di omeopatia come esperto in medicine complementari e del medico oncologo, con la collaborazione dei medici anestesisti e agopuntori e degli psicologi.
A partire dalla fine del 2021 il percorso di sviluppo delle Medicine complementari nella rete oncologica regionale ha preso nuovo impulso, a seguito dell’approvazione, con decreto della Regione, del documento Percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali – Medicina integrata per i pazienti oncologici. L’obiettivo è indirizzare questi interventi, sempre complementari e mai alternativi alle cure convenzionali, per garantire ai pazienti oncologici trattamenti efficaci, sicuri, di alta qualità e uniformi e migliorare la loro qualità di vita, riducendo gli effetti collaterali della terapia antitumorale in un approccio multidisciplinare alla terapia. E’ stato costituito anche uno specifico gruppo di lavoro (Integrazione delle medicine complementari nella Rete oncologica), che si è insediato nel febbraio 2023 e si riunisce con cadenza mensile nel corso dell’anno.
Inoltre, nell’ambulatorio di Omeopatia per la donna sono stati visitate 1.962 pazienti, per un totale di 7.192 visitati complessivamente nella struttura lucchese fino ad oggi, prevalentemente per disturbi della menopausa.
A partire dal gennaio 2022 per tutto il corso dell’anno sono stati inoltre effettuati, con risultati soddisfacenti, trattamenti di medicina complementare e riabilitazione cognitiva per il follow-up dei pazienti Long Covid.
“Ormai da più di 25 anni in Toscana e a Lucca – evidenzia il dottor Elio Rossi – agopuntura, medicina tradizionale cinese, omeopatia e fitoterapia fanno parte trattamenti erogati dal sistema sanitario pubblico. La Regione ha infatti voluto che le medicine complementari venissero integrate con la medicina tradizionale, per dare libertà di scelta ai cittadini, che così, con il pagamento del ticket, possono accedere sia alle cure tradizionali che a quelle complementari. Oggi in Toscana sono numerosi gli ambulatori pubblici che erogano prestazioni di medicine complementari”.
Infatti il censimento condotto annualmente dal centro regionale per la medicina integrata riporta che al 31 dicembre scorso le attività di medicina complementare nel servizio sanitario toscana (Sst) sono 84 (di cui 17 nell’Ausl Toscana nord ovest), cui si sommano 30 attività in intramoenia, per un totale di 114, così suddivise: agopuntura e medicina tradizionale cinese (53), omeopatia (16), fitoterapia (9) altre terapie (6).