Commemorato al cimitero di Ponte San Pietro l’anniversario della morte di Giacomo Verde: è polemica

3 maggio 2023 | 12:15
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Commemorato al cimitero di Ponte San Pietro l’anniversario della morte di Giacomo Verde: è polemica
Commemorato al cimitero di Ponte San Pietro l’anniversario della morte di Giacomo Verde: è polemica
Commemorato al cimitero di Ponte San Pietro l’anniversario della morte di Giacomo Verde: è polemica
Commemorato al cimitero di Ponte San Pietro l’anniversario della morte di Giacomo Verde: è polemica

Il ritrovamento di alcune foto di nudo fuori dal cimitero ha allarmato alcuni abitanti del luogo, ma si tratta di performance artistiche di amici e parenti del defunto

Rinvenute foto di donne nude al cimitero di Ponte San Pietro, ma sono i reodadaisti che commemorano il maestro Giacomo Verde per i tre anni dalla morte.

Qualcuno degli abitanti della zona sicuramente non l’ha presa bene, ma come ogni anno dal 2020, ritorna la ricorrenza della morte di uno dei videoartist più espressivi ed eclettici del nostro territorio. Napoletano di origini, ma lucchese di adozione, Giacomo Verde è scomparso il 2 maggio 2020 dopo una lunga malattia e nel giorno dell’anniversario, al cimitero di Ponte San Pietro viene ricordato dal collettivo Dada Boom di Viareggio, da amici e parenti, con delle performance artistiche.

Quest’anno gli artisti hanno trovato i cancelli del cimitero sbarrati da un lucchetto, probabilmente non sono stati i soli a non dimenticare l’anniversario. Però non si sono di certo scoraggiati e la performance è andata in scena comunque fuori dai cancelli, decantando una poesia e facendo esplodere alcuni petardi, come è possibile vedere da un video postato sul canale del collettivo. I reodadaisti hanno anche lasciato fuori dal cimitero, alcuni oggetti in ricordo del loro rapporto con Giacomo. Un orinatoio, simbolo della malattia che ha combattuto negli ultimi anni della sua vita. Limoni, in memoria del suo video/documentario Solo Limoni in cui vengono raccontati alcuni momenti delle giornate del G8 di Genova. La mela, che taglia durante lo spettacolo Il piccolo diario di malanni.

Un simbolismo che stravolge le convenzioni e che certamente non tutti riescono ad apprezzare. Già da ieri (2 maggio), su Facebook alcuni abitanti del luogo hanno stigmatizzato l’accaduto, lo scorso anno erano state avvertite anche le forze dell’ordine. Molte persone infatti, che hanno un defunto che riposa nel cimitero di Ponte San Pietro, non apprezzano le performance in ricordo di Giacomo che da tre anni si ripetono e le considerano irrispettose per il luogo in cui si svolgono.