No Nato e no alle armi a Kiev, flash mob in piazza del Giglio

6 maggio 2023 | 17:40
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No Nato e no alle armi a Kiev, flash mob in piazza del Giglio

Manifestazione dell’associazione di ultradestra Vento dell’Est: “Presto in missione umanitaria in Donbass”

No Nato, no armi a Kiev, questo il testo degli striscioni esposti dagli attivisti dell’associazione Vento dell’Est durante il flash mob che si è svolto oggi in piazza del Giglio a Lucca e in altre venti città italiane.

Vento dell'Est flash mob a LuccaVento dell'Est flash mob a LuccaVento dell'Est flash mob a Lucca

“In perfetta continuità con il precendente esecutivo guidato da Mario Draghi, anche il nuovo governo Meloni prosegue con il coinvolgimento dell’Italia nel conflitto in Ucraina, una scelta decisamente contraria a quello che è il nostro interesse nazionale – afferma Vento dell’Est nel comunicato di rivendicazione dell’azione – La fornitura di armi a Kiev ci rende di fatto cobelligeranti, esponendoci a rischi altissimi in caso di escalation del conflitto e impedendoci di svolgere un qualsiasi ruolo di mediazione. Inoltre le sanzioni si stanno rivelando un vero e proprio boomerang che danneggia più l’Europa, tra aumento dei costi energetici, inflazione e calo delle esportazioni, che non la Federazione Russa“.

“Viene da chiedersi cosa ci sia di ‘sovranista’ – prosegue la nota – nel sottostare pedissequamente a qualsiasi imposizione provenga da Washington, assecondando quella che a tutti gli effetti è anche una guerra contro l’Europa, con lo scopo di separarla dalla Russia e renderla sempre più dipendente dagli Stati Uniti. Purtroppo più passa il tempo e più risulta evidente la volontà della Nato di alzare il livello dello scontro, come testimonia anche la fornitura di proiettili all’uranio impoverito. Per questo riteniamo importante mobilitarsi e far sentire la voce di quella maggioranza della popolazione che vuole la pace e non la guerra. Noi a breve torneremo nei territori del Donbass con una nuova missione umanitaria per dimostrare che dall’Italia non arrivano soltanto armi per l’esercito di Zelensky ma anche aiuti alla popolazione civile”.