Lucca, una 95enne salvata dall’infarto con un delicato intervento di angioplastica

12 maggio 2023 | 11:36
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Lucca, una 95enne salvata dall’infarto con un delicato intervento di angioplastica

Una complessa operazione riuscita al meglio nella Cardiologia di Lucca

Grazie a un’efficiente rete aziendale per la cura dell’infarto una signora di 95 anni, giunta con il 118 in pericolo di vita, è stata salvata nella Cardiologia del San Luca, diretta da Francesco Bovenzi, con un delicato intervento di angioplastica.

“Una scelta irrinunciabile per salvare un cuore e una vita che sembrava ormai persa – evidenzia il cardiologo Andrea Boni che ha eseguito l’intervento -. In Cardiologia a Lucca siamo pronti ad affrontare ogni emergenza legata a problemi coronarici e i risultati ci danno ragione del sacrificio e dell’impegno con cui affrontiamo queste emergenze 24 ore su 24, sempre in prima linea per ridare il sorriso ai pazienti e alle loro famiglie. Questo caso è eccezionale, perché eseguito in una signora ultra novantenne, ma il nostro coraggio ha donato speranza alla anziana paziente e gioia al nostro gruppo per una procedura perfetta eseguita in soli 30 minuti, il tempo che necessario per riaprire con un palloncino due coronarie e posizionare i necessari stent metallici”.

In tutta Italia la popolazione ultra ottantenne sta aumentando rapidamente e nel 2050 solo nel territorio lucchese rappresenterà circa il 15% del totale degli abitanti. La Cardiologia del San Luca, inserita nel sistema di rete aziendale, ricovera oltre 600 infarti per anno: un terzo di questi sono trattati con immediata riperfusione meccanica che interrompe un’evoluzione clinica altrimenti drammatica. E’ una storia assistenziale di poco meno di venti anni quella del laboratorio di Emodinamica, al servizio dei cittadini della Piana e della Valle del Serchio, protetti nell’ambito di un sistema di rete efficiente, capace di farsi carico delle emergenze coronariche e vascolari.

“Per salvare una vita – sottolinea il dottor Bovenzi – non ci sono limiti di età né distinzioni di sesso. Gli ultra ottantenni, come noto, sono pazienti fragili che hanno quadri clinici complessi e rapidamente evolutivi, legati alle comorbilità, patologie croniche e a un’anatomia del circolo coronarico sfavorevole. L’angioplastica coronarica, però, anche nei pazienti più anziani, fa registrare ottimi risultati in termini di vite salvate. E, nonostante le difficoltà, è in costante aumento il numero di interventi invasivi destinati a persone ultra ottantenni con infarto. I dati, come detto, sono straordinari in termini di sopravvivenza e li dobbiamo a un gruppo di professionisti che mi affianca di inestimabile valore umano e professionale: Roberto Lorenzoni, Andrea Boni, Cristina Gemignani, Cristiano Lisi, Laura Tessandori, Simone Pistoresi. Sono cardiologi interventisti sempre affiancati da una meravigliosa équipe di infermieri, di tecnici e di personale sanitario e dagli instancabili colleghi della Cardiologia lucchese per affrontare le emergenze urgenze del vasto territorio dell’ambito di Lucca con coraggio, umiltà, disponibilità, umanità, responsabilità e immancabile professionalità. Proprio in questi giorni al San Luca sono iniziati i lavori per dotare la nostra Cardiologia, nell’arco dei prossimi tre mesi, di un secondo angiografo moderno e tecnologicamente avanzato. Una fondamentale nuova dotazione cui ho sempre creduto, che è stata acquisita grazie a un importante contributo economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e all’impegno della nostra Azienda. Questa scelta lungimirante, e grata verso chi ha creduto in noi, permetterà a breve di accrescere ulteriormente la qualità dei nostri servizi e l’efficienza degli interventi verso chi soffre e si rivolge con fiducia alle nostre cure”.