Lucca, nel 2022 ben 167 fallimenti. Solo a Firenze ce ne sono stati di più

18 maggio 2023 | 11:21
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Numeri in crescita negli ultimi tre anni. Il commercio e l’edilizia sono i settori che risultano più colpiti

Il tribunale di Lucca nel 2022 ha definito ben 167 fallimenti, solo il tribunale fiorentino ha  numeri maggiori, 216, tutti gli altri tribunali regionali hanno sancito un numero di gran lunga inferiore di fallimenti.

A Lucca in pratica lo scorso anno sono fallite più società che altrove in Toscana, se si esclude Firenze. Il monitoraggio di tutti i dati della giustizia civile e penale, dei vari distretti italiani, a cura del ministero, per il 2022 è stato completato e tutti i numeri sono stati pubblicati on line lunedì scorso (15 maggio). Le procedure per le crisi d’impresa e l’insolvenza dall’autunno scorso sono cambiate e questi dati ministeriali non tengono conto delle novità procedurali. Il prossimo anno si potranno fare paragoni col passato, non prima.

Ma ad ogni modo il numero delle società che ogni anno fallisce a Lucca è in lieve aumento da 3 anni ormai e il commercio e l’edilizia sono i settori che risultano più colpiti, a seguire manifattura, ristorazione, magazzinaggio e trasporti. Questi dati del ministero della giustizia, per quanto riguarda le motivazioni generali di questa ripresa dei fallimenti la Cgia di Mestre lo scorso anno aveva lanciato l’allarme sul rischio di un aumento di libri contabili portati in Tribunale per la deleteria congiuntura tra crisi energetica e ritardo nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione.

Si leggeva infatti in una nota della scorsa estate: “Tra il deterioramento del quadro economico generale, ascrivibile al caro energia-carburante e all’impennata dell’inflazione, l’impossibilità di cedere i crediti acquisiti con il superbonus 110 per cento, che nel paese, ammontano a circa 4 miliardi di euro, e i mancati pagamenti della pubblica amministrazione nei confronti dei propri fornitori che secondo l’Eurostat sono almeno 55,6 miliardi di euro, molte attività commerciali e produttive rischiano di dover portare i libri in tribunale. Con una specificità tutta italiana; per molte di queste imprese la chiusura definitiva non sarà causata dall’impossibilità di pagare i propri debiti, ma per crediti inesigibili, ovvero per insolvenze in grandissima parte imputabili alle inadempienze della nostra pubblica amministrazione”.

E in effetti se nei primi 5 mesi del 2022 a Lucca si registravano 67 fallimenti, l’anno si è poi concluso con 167 società fallite e 90 istanze di fallimento presentate e da definire. Seconda provincia regionale con il numero più alto di istanze e di fallimenti. Da riflettere.