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Traffico di droga, 10 arresti: coinvolto anche un commercialista

30 maggio 2023 | 09:22
Traffico di droga, 10 arresti: coinvolto anche un commercialista

Sequestrati beni per oltre 600mila euro legati allo spaccio in Toscana di hashish e marijuana

Sei in carcere e quattro ai domiciliari per traffico internazionale di droga, autoriclaggio e indebita percezione di erogazioni pubbliche.

È il bilancio dell’operazione delle Fiamme Gialle di Firenze con lo Scico che hanno dato esecuzione, oggi, ai provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip su richiesta della Dda fiorentina.

Il sequestro preventivo di beni ammonta a 650mila euro, tra i quali un immobile di Firenze, che sarebbe legato ai proventi derivanti dalla cessione di stupefacente, al reato di autoriciclaggio, a causa della sproporzione fra i redditi dichiarati dagli indagati rispetto al patrimonio posseduto.

In particolare, sulla base degli elementi sinora raccolti e come vagliati dal Tribunale, gli indagati avrebbero costituito un sodalizio criminoso – composto quasi esclusivamente da soggetti nati e domiciliati in provincia di Firenze – dedito alla commercializzazione di ingenti quantitativi di hashish e marijuana in Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia; i proventi del traffico sarebbero poi stati reimpiegati sfruttando la professionalità di un commercialista fiorentino. Quest’ultimo, facente parte dell’organizzazione criminale, si sarebbe occupato della stipula, sotto falso nome, di contratti d’affitto di immobili nel Comune di Firenze che venivano adibiti a depositi di droga, avrebbe poi consentito il riciclaggio di taluni proventi e, infine, l’assunzione fittizia alle proprie dipendenze di uno dei sodali al solo fine di permettergli di poter dimostrare una posizione lavorativa regolare e di beneficiare indebitamente della cassa integrazione e della disoccupazione.

I vertici dell’organizzazione stabilivano strategie e canali di rifornimento, luoghi di detenzione e stoccaggio, prezzi di vendita della sostanza stupefacente, nonché i destinatari della stessa; un loro referente fidato gestiva i depositi di droga, il trasferimento del narcotico nei diversi luoghi di stoccaggio e si occupava della preparazione delle partite di droga da consegnare ai clienti ricevendo il corrispettivo delle cessioni; numerosi corrieri erano incaricati delle operazioni di consegna dello stupefacente e fungevano da “custodi” nei vari luoghi di stoccaggio della droga.

Nel corso di varie operazioni condotte durante le indagini sul territorio nazionale, tra il 2021 e il 2022, sono stati sottoposti a sequestro 685 chili tra hashish e marijuana oltre ad una piantagione composta da 822 piante di marijuana e 10 ulteriori soggetti sono già stati tratti in arresto in flagranza di reato per aver trasportato ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.