Comitati sanità, sala piena per la proiezione del film ‘C’era una volta in Italia’

A breve in programma un dibattito pubblico “sullo smantellamento del sistema sanitario nazionale”
Martedì (30 maggio) i comitati lucchesi per la difesa della sanità pubblica hanno organizzato la proiezione del film C’era una volta in Italia alla presenza del regista Federico Greco e con la sala piena di un pubblico molto interessato.
Il film attraverso la voce di illustri analisti politici, esperti di sanità, registi italiani e non, personaggi centrali come Gino Strada e Roger Waters e attraverso la storia dei cittadini di Cariati che lottano per la riapertura di un ospedale chiuso, ricostruisce le tappe della privatizzazione della sanità e non solo nel nostro paese.
“Ricostruisce le tappe che a livello globale – commentano i comitati sanità – minano in modo più o meno cruento la democrazia e le capacità decisionali dei governi. In Europa è la Banca centrale che detta la rotta, svincolata dai processi democratici delle varie nazioni. In questo contesto appaiono pericolose per gli interessi di coloro che non vogliono ostacoli al profitto le carte costituzionali dei paesi che hanno sofferto le peggiori dittature: Portogallo, Spagna, Grecia e Italia. Carte costituzionali preziose che rappresentano i principi dello Stato scritti da cittadini di tutte le estrazioni politiche e che fanno ancora oggi da ultimo baluardo contro l’interesse cieco del profitto. Appare chiaro che la lotta perpetrata in Italia contro la legge all’avanguardia dell’istituzione del servizio sanitario nazionale del 1978, l’aziendalizzazione, l’istituzione dei ticket, la modifica del titolo quinto è una lotta contro la democrazia, contro l’interesse dello Stato e dei cittadini. La speranza e al tempo stesso l’urgenza quindi sono che vengano accolte dalla politica sana-tutta e dalla cittadinanza intera le istanze che da anni portiamo avanti per la tutela e il rilancio di una sanità pubblica efficiente che è politica di difesa della democrazia partecipativa e dello Stato”.
“Mentre ribadiamo la nostra soddisfazione per la riuscita della serata di martedì scorso – conclude la nota – preannunciamo che le nostre attività proseguiranno a breve con l’organizzazione di un dibattito pubblico”