Mancate assunzioni e indennità, la polizia municipale di Lucca verso l’agitazione

20 giugno 2023 | 16:09
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Mancate assunzioni e indennità, la polizia municipale di Lucca verso l’agitazione

I sindacati rivolgono un appello all’amministrazione e rincarano: “I controlli notturni? Non sono partiti per carenza di personale”

Cresce il malcontento e il disagio tra gli agenti della polizia municipale di Lucca. Le sigle sindacali Fp Cisl e Sulpl Cse raccolgono il malumore diffuso e descrivono un quadro di crescente difficoltà, non potendo escludere la possibilità di ricorrere allo stato di agitazione. Il motivo indicato dalle sigle sono alcune mancate assunzioni (dieci nuovi agenti) e alcuni adeguamenti alle indennità che scontentano il personale. La carenza di personale, in particolare, è alla base della mancata partenza dei controlli notturni previsti dal progetto Lucca sicura, che non è stato ancora avviato per mancanza di adesioni.

“Non volendo fare azione distruttiva ma costruttiva per il bene del corpo e della città per cui lavoriamo – spiegano le sigle dopo l’assemblea con i lavoratori -, l’assemblea ha deciso di stilare una serie di argomenti che ritiene di vitale importanza per il buon funzionamento del servizio e il benessere lavorativo degli operatori. Si ribadisce che i punti fondamentali su cui si dovrebbe fondare l’azione dirigenziale e politica sono il maggiore incremento di risorse umane e finanziarie al fine di migliorare l’aspetto organizzativo e strutturale del corpo della polizia municipale di Lucca”.

“Negli ultimi anni – spiegano i rappresentanti sindacali – la polizia municipale è stata depauperata in ogni suo ambito: basti ricordare il continuo decremento del numero degli operatori fino agli ultimi tempi dove tra pensionamenti mobilità progressioni di grado e altri istituti vigenti il personale di ex categoria C è diminuito di ulteriori 5 unità su un organico già ridotto all’osso e spesso non sufficiente a coprire tutti i servizi richiesti. Si evidenzia che per di più quest’anno incide sulla programmazione e sulla buona riuscita delle numerose manifestazioni la mancata assunzione del personale a tempo determinato, assunzioni che negli ultimi anni si attestavano sulle 10 unità. Tale mancanza di personale comporterà ulteriori sacrifici del personale in servizio ed ha contribuito inevitabilmente alla mancanza di adesioni volontarie al progetto Lucca Sicura 2023″.

“Come non menzionare poi – prosegue la nota dei sindacati – le continue promesse, a partire dal lontano anno 2011, delle varie amministrazioni sul cambio, ormai indispensabile, dei locali del comando obsoleti e non più funzionali ad una polizia locale moderna ed efficiente. La struttura presenta, infatti, numerose criticità tra cui ad esempio stanze buie e senza finestre, il sovraffollamento degli spogliatoi, la mancanza di una cella di sicurezza e il paradosso dell’ufficio ispettori dove ci sono solo 5 postazioni per 7 ufficiali che devono sedersi e lavorare a rotazione; ricordiamo infine che per volontà politica, nel 2019, è stata cambiata un’organizzazione oraria funzionale (7 ore su 5 giorni lavorativi a settimana) che da vent’anni vigeva al Comando senza mostrare alcun segno di debolezza, con un’articolazione che al contrario non ha giovato almeno in termini di presenza come era auspicato”.

Al primo posto il capitolo della comunicazione e dei rapporti interni. “Da anni – spiegano i sindacati – al comando non esistono riunioni e momenti di confronto istituzionalizzati e calendarizzati anche per fronteggiare problemi operativi che il personale si trova ad affrontare quotidianamente su strada”.

Poi c’è il capitolo assunzioni, considerato una “necessità improcrastinabile”. Soprattutto per quello che riguarda il profilo di “istruttori nel numero maggiore possibile. La carenza ormai cronica di dotazione organica di circa 25-30 unità – si legge nella nota sindacale inviata al sindaco e all’assessore alla sicurezza – è nota e ben sapendo che la criticità maggiore è rappresentata dalla mancanza enorme di personale di ex categoria C non si può certo pensare di sopperirvi con un concorso per due posti in profilo Istruttori ex C, dopo che per mobilità e progressioni verticali, attingendo da atra graduatoria, si sono persi negli ultimi 6/8 mesi altri 5 profili ex categoria C”.

“Inoltre – si aggiunge – quest’anno addirittura non sono stati ancora assunti le 10 unità a tempo determinato, risorsa essenziale per permettere di coprire turni ordinari in periodo di ferie dato l’esiguo numero di personale in servizio permanente. Sicuramente tali assunzioni avrebbero permesso un’organizzazione migliore di tutto il servizio quotidiano e in particolare sarebbero servite per affrontare il servizio serale/notturno del progetto Lucca sicura 2023“.

A tutto ciò si aggiungono le valutazioni del personale: “Le valutazioni appena consegnate al personale per vari motivi stanno scontentando la massima parte degli operatori – spiegano le sigle sindacali -. Premesso che la dirigenza su input della parte pubblica aveva deciso di non assegnare punteggi di 29 e 30, il personale ha genericamente lamentato l’assegnazione di voti piuttosto bassi o comunque assestati su fasce medio basse. Pare inoltre che tutte o quasi le valutazioni siano state riviste al ribasso al momento della consegna rispetto alla reale valutazione determinata dall’ufficiale responsabile dei singoli agenti”.

“È palese – sostengono i rappresentanti dei lavoratori – che tali valutazioni mortificano l’impegno che il personale del Comando fornisce quotidianamente, dando luogo ad una situazione alquanto demotivante soprattutto in considerazione del fatto che la struttura ha raggiunto il 100% degli obiettivi prefissati per l’anno 2022 anche con congruo anticipo e in una situazione di carico di lavoro individuale estremamente elevato, tenuto conto che a fronte della carenza di organico, gli incarichi, le procedure, i compiti assegnati agli operatori non sono affatto diminuiti, bensì si sono moltiplicati, andando a gravare su un personale sempre più risicato. Di non secondaria importanza poi il fattore economico, ci saranno colleghi infatti che per queste valutazioni avranno un danno economico evidente attuale in relazione alle fasce di attribuzione della produttività e soprattutto un danno futuro in quanto dette valutazioni non consentiranno l’accesso alle graduatorie per gli scatti di categoria ex progressioni orizzontali e per l’avanzamento di categoria ex progressioni verticali”.

Non da ultimo il capitolo dell’aggiornamento professionale:  “Altro punto fondamentale – hanno spiegato i rappresentanti sindacali – delle richieste dell’assemblea è la necessità di aggiornamento e formazione professionali che ad oggi sono quasi inesistenti, laddove con i suddetti termini si voglia intendere un’attività fattiva, capillare e costante, atta a fornire agli operatori gli strumenti idonei e sempre aggiornati sotto il profilo giuridico ed operativo a fronte della continua produzione normativa da parte del legislatore sulle materie di pertinenza. Strettamente correlati sono l’acquisto di testi sempre aggiornati e la produzione di modulistica idonea e funzionale ai vari servizi”.

Tutte questioni che hanno avuto un peso per la mancata partenza del progetto Lucca Sicura. “L’assemblea ha chiarito che la non adesione al progetto non è dovuta come si voleva far credere a mancanza di voglia degli operatori – si chiarisce -, ma bensì alla mancanza delle nuove assunzioni sia a tempo determinato che indeterminato e alla mancanza di sicurezza, quest’ultima chiaramente riscontrabile in un’ organizzazione scellerata del progetto stesso che prevedeva per più della metà dei servizi solamente 2 pattuglie a gestire tutti gli interventi richiesti tra cui quelli inerenti la movida dove spesso ci si trova ad aver a che fare con gruppi numerosi di persone. Il progetto poi, vista la carenza di organico, avrebbe avuto un impatto negativo anche sulla gestione del servizio ordinario andando a ricadere sulla sicurezza operativa delle pattuglie impegnate nei normali servizi. Tutte questioni che i Dirigenti dovevano tenere bene in considerazione al momento della stesura della proposta di progetto, ben conoscendo la carenza di organico e l’assenza di personale a tempo determinato. La scelta di non aderire al progetto evidenzia inoltre che il personale è disposto a fare anche sacrifici economici sulla propria pelle essendo la remunerazione extra prevista dallo stesso parte del salario accessorio dei dipendenti. Tale sacrificio economico personale è finalizzato ad un miglioramento della situazione lavorativa del Comando della polizia municipale di Lucca”.

“Altre improrogabili necessità espresse dall’assemblea – spiegano ancora i sindacati – sono la definizione del passaggio ad una nuova articolazione oraria, la definizione degli scatti di categoria, la definizione dell’iter per la formazione della graduatoria per l’avanzamento interno tra categorie con la possibilità, come previsto ed espressamente richiesto da normativa nazionale, di premiare personale interno con anzianità ed esperienza nell’ente. Chiesta anche la rivisitazione delle indennità per la polizia municipale come previste dal nuovo contratto collettivo nazionale e del fondo di previdenza previsto dall’articolo 208 del codice della strada che attualmente sono entrambe tra le più basse in Toscana”.

“A seguito di tutti gli ultimi comunicati dove sia la dirigenza che l’amministrazione sono stati messi ampiamente a conoscenza di tutte le problematiche presenti da troppo tempo all’interno del Corpo – si appellano i sindacati – si richiede con forza una presa di coscienza sulle criticità che stanno minando il funzionamento del settore e demotivando oltremodo il personale ed un’azione fattiva e produttiva per sopperire a tutte le carenze esposte, ciò al fine di rasserenare gli animi del personale, dimostrando una volta per tutte la considerazione per la propria polizia locale. Si rappresenta da subito che i toni concilianti del presente scritto sono appositamente messi in essere per mostrare una volontà positiva della polizia municipale ma qualora, ove entro la prima decade di settembre non si riscontrassero decisioni ferme e non procrastinabili le suddette organizzazioni sindacali, su mandato già ricevuto dall’assemblea, non esiteranno a mettere in atto forme di protesta più energiche ed efficaci anche in considerazione dell’approssimarsi dei grandi eventi estivi, arrivando a ricorrere in extrema ratio anche a promuovere l’attivazione dello stato di agitazione”.