Disservizi alla mensa dei vigili del fuoco, Fns Cisl: “Intervenga il prefetto”

27 giugno 2023 | 12:21
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Disservizi alla mensa dei vigili del fuoco, Fns Cisl: “Intervenga il prefetto”

Per il sindacato i pasti, in scadenza del bando, sono inadeguati per le necessità fisiche di chi lavora: “Il personale di cucina fa miracoli in assenza di materie prime”

Servizio mensa per i vigili del fuoco, protesta la Fns Cisl di Lucca. 

“I vigili del fuoco – spiega il coordinatore territoriale Emanuele Tambellini – effettuano turni con una base di orario di lavoro di 12 ore continuative ed inevitabilmente ogni giorno affrontano situazioni ed interventi con una forte sollecitazione fisica senza conoscere se, dove, come e quando si troveranno ad usufruire del pasto. È per questo che il servizio mensa è per loro oltre che un diritto come per tutti i lavoratori anche un inevitabile esigenza per il recupero psico fisico che prende la definizione di “mensa obbligatoria di servizio”, raddoppiando per questo la sua importanza. Il contratto stipulato con l’impresa vincitrice del bando per la mensa ha una durata triennale e come previsto dalla normativa degli appalti pubblici, l’attività viene aggiudicata a chi presenta l’offerta più vantaggiosa. Nella teoria questa modalità dovrebbe essere continua garanzia di qualità e contenuti nella sua erogazione nella realtà invece si arriva sistematicamente agli ultimi mesi di contratto a situazioni al limite del paradosso causa il sostanziale lassismo della ditta di ristorazione di turno atta a risparmiare quanto più possibile accortasi che il prezzo dei pasti bloccato per tre anni con tutto quello che ne consegue in relazione all’andamento dei prezzi di mercato, non è più di loro gradimento“.

“Il prossimo bando di gara – prosegue – sarà avviato tra qualche settimana ed il nuovo contratto partirà ad aprile 2024 ma ormai da due mesi abbiamo quotidiani disservizi in tutte e tre le sedi del comando dei vigili del fuoco di Lucca interessate dal contratto (sede Centrale, sede di Viareggio e sede di Pietrasanta) con mancanze che sono arrivate addirittura a non assicurare nemmeno un piatto di riso se non acquistato direttamente dal personale stesso. Non si tratta pertanto di contestare parti dell’accordo che riguardano ad esempio la composizione dei menù giornalieri ignorati o la mancanza di portate alternative che seppur disattese non sono assolutamente mai state oggetto di malumori all’interno delle caserme, si tratta bensì della preoccupazione verso una vera e propria mancanza fisica dei generi alimentari che già difficilmente riescono a garantire il fabbisogno di una giornata media con 15 unità operative figurarsi in giornate di particolari condizioni, calamità o grandi interventi nel territorio provinciale con ulteriore personale in appoggio da altri comandi”.

“Riconosciamo e riscontriamo – dice Tambellini – anche le difficoltà del personale di cucina dipendente dell’azienda stessa, che con professionalità e serietà si trovano quotidianamente obbligate ad inventarsi menù e pietanze con quanto di loro disponibilità nelle dispense e nelle celle frigorifere dei locali a loro disposizione”.

La Federazione Nazionale Sicurezza Cisl tramite il suo coordinatore territoriale Emanuele Tambellini in rappresentanza del personale non solo iscritto, ha avviato nei giorni scorsi una pacifica contestazione procedendo per garantire la propria operatività con pasti in autonomia ed assicurando che se alla chiusura di esso non si fosse riscontrata una normalizzazione della situazione, sarebbero seguite ulteriori azioni per riportare al prefetto di Lucca in qualità di autorità di governo locale e alla Direzione regionale toscana, firmataria del contratto, la fotografia della reale situazione vissuta dal personale dei vigili del fuoco di Lucca.

“Chiediamo pertanto – chiude Tambellini – un intervento urgente e la ricerca immediata di una soluzione per assicurare al personale un diritto, una dignità ma soprattutto il giusto servizio dettato dalle esigenze operative dei vigili del fuoco al fine di mantenere la piena e incondizionata integrità fisica attraverso la consumazione degli alimenti prescritti e seguendo le tabelle nutrizionali e le circolari ministeriali degli uffici sanitari dell’amministrazione per poter lavorare in salute e sicurezza durante le operazioni di soccorso che vanno ad effettuare per garantire, in ogni tipo di circostanza, l’incolumità e il soccorso pubblico dei cittadini e dei loro beni”.