Scatta la psicosi al parco giochi dopo la segnalazione in chat

Il racconto di un fatto su Whatsapp ha fatto partire il tam tam e si sono aggiunti altri episodi ma per le forze dell’ordine si tratterebbe di un falso allarme
Il tam tam, alimentato da chat e social network, ha fatto scattare una vera e propria psicosi, priva – allo stato dei fatti – di alcun fondamento. Al momento, infatti, non ci sarebbe alcun motivo di reale allarme: lo confermano gli accertamenti svolti dai carabinieri e dalla polizia. A far partire tutto, sarebbe stato il racconto di un genitore su un episodio dai contorni ancora tutti da chiarire avvenuto qualche giorno fa in un parco giochi di Lucca. Secondo quel messaggio di testo diventato virale e passato di telefono in telefono in tutta la città, i suoi due bambini sarebbero stati invitati da altri due minorenni, di circa 10 anni, a seguirli nella loro roulotte per proseguire a giocare. Non solo: i due avrebbero anche cercato – stando alla segnalazione circolata – di convincere i piccoli che mamma e papà non erano i loro veri genitori.
Gli altri due, intimoriti e indecisi sul da farsi, sarebbero corsi dalla baby sitter che li aveva accompagnati al parco, raccontando che i due nuovi ‘amichetti’ avevano chiesto loro di seguirli, aggiungendo quanto avevano detto al riguardo dei loro genitori. Ma nel frattempo gli altri si erano allontanati. La donna, secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, non si sarebbe accorta di nulla di strano sulle prime ma tornata a casa ne avrebbe parlato con la madre dei piccoli. L’episodio così raccontato ai genitori ha provocato una certa apprensione ed è stato riferito in una chat ad altre famiglie, con l’intenzione di invitare a prestare attenzione.
Da quel momento, però, il tam tam su una semplice segnalazione alla cautela è stato inarrestabile ed ha generato una vera e propria psicosi. Sarebbero stati così tirati in ballo dalle persone anche altri casi avvenuti in altri parchi gioco della città. Al punto che l’intera questione è arrivata all’attenzione anche delle forze dell’ordine. La famiglia, del resto, ha comunque fatto una segnalazione dell’episodio, che al momento non avrebbe avuto alcun tipo di riscontro concreto, basandosi tra l’altro soltanto sulle parole dei due bambini. Le forze dell’ordine, ovviamente, si sono immediatamente interessate ad accertare la situazione ma da quanto è emerso si tratta di un falso allarme. Nondimeno, saranno intensificati i controlli nei luoghi di ritrovo dei bambini e, soprattutto, nei parchi gioco.