Donbass, arrestato presunto foreign fighter di 29 anni

2 luglio 2023 | 16:14
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Donbass, arrestato presunto foreign fighter di 29 anni

Avrebbe preso parte ai combattimenti delle milizie filorusse

Il presunto foreign fighterAlessandro Bertolini è stato arrestato lo scorso 29 giugno dai carabinieri del Ros appena atterrato all’aeroporto di Milano Malpensa. Il 29enne, originario di Rovereto è indagato dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Genova con l’accusa di aver combattuto, dal 2016 a oggi, a fianco delle milizie filorusse del Donbass dietro compenso economico. Trasferito a Genova, Bertolini è stato interrogato ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’inchiesta aveva portato all’individuazione e all’arresto di altri foreign fighter, ma Bertolini era rimasto in territorio ucraino insieme ad Andrea Palmeri, ritenuto l’ex capo del disciolto gruppo di ultras della Lucchese, i Bulldog, condannato in primo e secondo grado anche se ancora all’estero.

Quest’ultimo, secondo le accuse, sarebbe uno dei riferimenti per il reclutamento di mercenari. A essere rimasti in Donbass sarebbero anche Gabriele Carugati di Varese, ex addetto alla sicurezza in un centro commerciale lombardo, e Massimiliano Cavalleri: entrambi risultano al momento irreperibili. Bertolini era latitante insieme ad altri italiani filorussi impegnati a combattere in Donbass.

Secondo le accuse, il giovane trentino avrebbe partecipato “ad azioni, preordinate e violente, dirette a mutare l’ordine costituzionale o a violare l’integrità territoriale del governo ucraino, Stato estero di cui non era cittadino né stabilmente residente, senza far parte delle forze armate di alcuna delle parti in conflitto”.

L’indagine del pool antiterrorismo di Genova era partita nell’ottobre 2013 dal mondo ultras di estrema destra, in seguito al ritrovamento a La Spezia di alcune scritte inneggianti al comandante delle Ss naziste Erick Priebke, condannato all’ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine. Gli inquirenti avevano notato frequenti visite in città da parte di Palmeri. Con le intercettazioni è venuta a galla la questione dell’addestramento di mercenari per il Donbass. Nel 2019, grazie a un’indagine sugli skinheads liguri, sono state condannate tre persone reclutate per il conflitto russo-ucraino: quella era stata la prima sentenza in Italia in materia di mercenari. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.