Furti nei cimiteri di San Lorenzo a Vaccoli e Massa Pisana: denunciati in tre

6 luglio 2023 | 16:14
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Nei guai il presunto autore dei colpi e due commercianti per ricettazione: in casa e nel negozio c’erano lumini e vasi funebri

Scoperto uno dei presunti responsabili dei furti nei cimiteri della zona sud del Comune di Lucca: nei guai anche due commercianti per ricettazione.

A conclusione di una lunga e complessa attività di indagine i carabinieri della stazione di San Lorenzo a Vaccoli hanno denunciato un 49enne italiano, residente a San Giuliano Terme, già conosciuto alle forze dell’ordine, per il reato di furto aggravato e altri due uomini, un 73enne ed un 47enne, entrambi residenti a Pisa, titolari di un’attività dedicata al commercio di metalli, per il reato di riciclaggio.

Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e alle dichiarazioni di alcuni testimoni, i militari dell’arma lo hanno individuato come il presunto autore di alcuni furti in cimitero, in particolare del tentato di furto di una statua in bronzo posizionata in una tomba del cimitero di San Lorenzo a Vaccoli e di diversi furti consumati nel cimitero di Massa Pisana dal 30 marzo al 4 aprile, nel corso dei quali erano state asportati statue in bronzo e crocifissi in bronzo.

Successivamente i carabinieri hanno monitorato l’uomo, che per diverse settimane veniva sottoposto ad attività di pedinamento. Grazie alla ricostruzione dei suoi movimenti, i militari hanno acquisito ulteriori elementi a suo carico, ossia ulteriori furti nei cimiteri di Calci e Uliveto Terme, inoltre sono riusciti a risalire ad un’attività dedita al commercio di metalli in provincia di Pisa e ad i suoi due titolari.

A seguito delle risultanze delle attività svolte, lo scorso 27 maggio i carabinieri, su disposizione della procura di Lucca, hanno eseguito delle perquisizioni nell’abitazione del 49enne e nell’azienda, rinvenendo diversi lumini, vetri per le lanterne funebri e spezzoni di marmo sui quali erano ancora presenti le lettere in bronzo usate nell’arte funeraria nell’abitazione e nell’attività commerciale ventuno vasi funebri in rame.

Nell’azienda anche i militari della stazione carabinieri forestali di Pisa, che stanno svolgendo tutti gli accertamenti sulla gestione dell’attività, verificando in particolare eventuali violazioni in materia ambientale.