Ancora danni al ponte di Monte San Quirico: crollano 5 metri di parapetto dopo l’urto di un’auto
Il conducente si è allontanato senza fermarsi: ritrovata una vettura sospetta. L’episodio si è verificato nella tarda serata di ieri ad un anno esatto dallo scontro fra un furgone e un camion che aveva provocato un primo cedimento sul lato opposto
Era il 13 luglio di un anno fa quando, dopo il fuori strada provocato dallo scontro tra un furgone e un camion in transito sul ponte di Monte San Quirico, era crollata una porzione del parapetto a seguito dell’urto di uno dei due mezzi coinvolti. A dodici mesi esatti da quell’episodio, un altro incidente ha provocato un nuovo danneggiamento alle strutture con crollo di una porzione del parapetto del ponte, appena restaurato dalla Provincia di Lucca. Cinque metri di spalletta sono crollati sulla sponda del fiume Serchio, aprendo uno squarcio sul lato opposto a quello danneggiato un anno fa.
Nella tarda serata di ieri (8 luglio), infatti, secondo quanto ricostruito, il conducente di un’auto, forse dopo aver perso il controllo, ha urtato contro il parapetto sul lato del ponte che dà su Monte San Quirico e poi si sarebbe allontanato. L’allarme è stato dato dagli automobilisti in transito e da alcuni residenti della zona, che hanno immediatamente chiamato i vigili del fuoco. Sul posto si sono precipitati anche gli agenti della polizia municipale di Lucca che poco dopo nelle vicinanze hanno trovato una berlina in sosta, con danni alla carrozzeria compatibili con l’urto della spalletta. Gli investigatori stanno svolgendo gli accertamenti del caso per confermare l’ipotesi e ricostruire la dinamica dell’incidente che sarebbe alla base dell’ennesimo crollo.
Sul ponte è arrivata in pochi minuti una squadra dei vigili del fuoco che si è occupata di verificare il danno e mettere provvisoriamente in sicurezza l’infrastruttura. Immediatamente si sono attivati anche i tecnici della protezione civile della Provincia, intervenuti sul posto per mettere nell’immediato in sicurezza la zona. L’area è stata temporaneamente transennata e nel corso della giornata è stato collocato il new jersey in cemento per impedire l’avvicinamento alla struttura crollata e evitare incidenti. E’ stata anche apposta segnaletica verticale per avvisare la cittadinanza. Gli ingegneri sono invece al lavoro per quantificare il danno, che necessiterà di un intervento simile a quello compiuto nel gennaio scorso sul lato opposto dell’infrastruttura.
Nell’ultimo episodio i danni provocati erano stati ingenti, anche perché la struttura è vincolata ed il restauro ha richiesto tecniche particolari per conservare il pregio del parapetto. Materiali crollati erano stati recuperati dal letto del fiume e risistemati al loro posto dagli operai delle ditte incaricate da Palazzo Ducale che avevano iniziato i lavori lo scorso gennaio. Adesso, si ripropone il medesimo problema.
Già in mattinata è iniziato il recupero del materiale crollato al di sotto del parapetto: fortunatamente per gran parte si sarebbe adagiato sulla sponda del fiume senza finire nell’acqua, come era accaduto nel precedente episodio.
(Foto di G. Cortopassi)