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Cronaca
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Poco personale e stipendi bassi, protestano i poliziotti

11 luglio 2023 | 15:44
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Poco personale e stipendi bassi, protestano i poliziotti

Domani (12 luglio) il presidio regionale a Firenze

Carenze di personale, stipendi bassi, allarme suicidi, ben 28 da inizio anno: mobilitazione nazionale del Silp Cgil per denunciare le criticità riguardanti lavoratori e lavoratrici della polizia. Previsti presìdi e volantinaggi davanti alle Prefetture di tutta Italia. In Toscana appuntamento dalle 10 alle 12 a Firenze, in via Cavour e iniziativa territoriale a Pisa.

“Il comparto sicurezza è sempre più abbandonato: nessuna assunzione straordinaria di personale per compensare i pensionamenti, nessuna attenzione per le condizioni di lavoro e il benessere organizzativo delle poliziotte e dei poliziotti, mentre di pari passi esplode il fenomeno suicidario 28 casi, ad oggi, tra tutto il personale in divisa solo dall’inizio dell’anno. Intendiamo mandare un forte messaggio a Palazzo Chigi perché delle chiacchiere siamo stufi. Le assunzioni straordinarie promesse sono un miraggio, e con una carenza di organico complessiva di 10mila unità, grazie al combinato disposto con i pensionamenti che supereranno i nuovi arrivi, la polizia di Stato avrà sempre meno operatori nei prossimi anni. Un problema che riguarda anche le altre forze dell’ordine”.

Oltre a questo, denuncia il sindacato, ci sono altri temi sul tavolo: contratto scaduto, straordinari non pagati, il tema delle pensioni e della previdenza complementare/dedicata che viene ignorato.  “L’unica elemosina regalata ai poliziotti proprio da questo mese di luglio è un emolumento accessorio una tantum per il solo 2023, che dovrebbe compensare il mancato contratto. Parliamo di 24 euro lordi mensili per un agente. Neppure mezzo caffè al giorno. Con una inflazione che viaggia oltre l’8 per cento si tratta di una vergogna e di una offesa per tutta la categoria”.

A Firenze tiene banco anche la questione del Reparto mobile, dove operano circa 350 poliziotti che da tempo lamentano gravi problemi di gestione del lavoro e di benessere organizzativo, con turni di servizio e impieghi massacranti senza che venga garantito il diritto alla consumazione del pasto, sostituito da un ticket pagato dopo molti mesi oltre alla mancata corresponsione dell’indennità di ordine pubblico in maniera raddoppiata. “Una situazione che da tempo è stata denunciata alla dirigenza del Reparto Mobile di Firenze: ad oggi non sono state trovate soluzioni concrete”.