Vigile del fuoco ferito con due spari: “La porta era chiusa, non avrebbe potuto vedere chi sparava”

Il legale della vittima che è stato ascoltato in tribunale: “Non è vero che ha visto il figlio mentre minacciava di sparare affacciato sul balcone”
Attinto da due colpi di arma da fuoco sparati da una porta blindata che era ancora chiusa il vigile del fuoco ferito durante la sparatoria davanti all’ingresso di casa di Adelmo Ragoni, ex carabiniere in congedo, ultra 90enne, a Torre del Lago, “in alcun modo il avrebbe potuto vedere chi avesse utilizzato l’arma”. Lo sottolinea l’avvocato Vincenzo Molinaro, legale che rappresenta il vigile del fuoco perito che ieri è stato ascoltato in tribunale nell’ambito del processo.
Quello che, spiega il legale, il vigile del fuoco ha riferito di aver è visto è che “Gianluigi Ragoni ebbe solo a spingere una scala sulla quale vi era un collega e che era stata posizionata da altri vigili del fuoco sul balcone dei Ragoni con lo scopo di entrare in casa, ciò per assolvere all’ordine impartito dalle autorità procedenti. Nell’occasione, il collega sulla scala riuscì, nonostante la spinta di Gianluigi Ragoni, ad evitare di cadere dalla stessa”.
Il vigile del fuoco, rileva il suo legale, “non ha mai riferito, durante l’istruttoria, la circostanza per cui avrebbe sentito la minaccia proferita dal Ragoni”. Come osserva il legale, il vigile del fuoco “non solo non poteva identificare chi avesse sparato il colpo d’arma da fuoco, ma addirittura – e cosa più importante – non avrebbe mai potuto rilasciare dichiarazioni in tal senso, né in sede di indagini, né, tantomeno, in corso di istruttoria”.
“L’imputato, invero – osserva l’avvocato -, venne individuato e identificato solo successivamente mediante le accurate indagini della polizia giudiziaria e non certo attraverso le voci asseritamente sentite dai presenti. Lo stesso dicasi per quanto attiene ad altra circostanza, indicata nel vostro articolo, in cui il mio assistito avrebbe ‘visto solo il figlio mentre minacciava di sparare affacciato sul balcone’: tale affermazione è totalmente inesatta e non corrispondente al vero”.