Lutto in città per la morte del professor Raffaello Nardi
È stato segretario dell’autorità di bacino del fiume Arno e del fiume Serchio e presidente dell’Accademia Lucchese di scienze, lettere e arti
Lutto in città per la morte a 86 anni di Raffaello Nardi. Già segretario dell’autorità di bacino del fiume Arno dal 1990 al 2000 e del fiume Serchio dal 1990 al 2017 e docente all’università di Pisa negli ultimi anni aveva ricoperto la carica di presidente dell’Accademia Lucchese di scienze, lettere e arti.
“La sua scomparsa ci colpisce e ci rattrista – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, appena appresa la notizia – Nardi è stato un insigne professore di geologia all’università di Pisa, successivamente, segretario delle Autorità di bacino prima dell’Arno e poi del Serchio, in 25 anni di attività ha contribuito molto allo sviluppo delle politiche per la tutela del territorio e del reticolo idrografico della Toscana e non solo. Ci mancherà”.
“Nardi, con la sua competenza scientifica e la sua capacità organizzativa, ha rappresentato uno dei massimi interpreti della rivoluzione nella difesa del suolo rappresentata dalla nascita delle Autorità di bacino – ha detto inoltre l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni – È stato un maestro di interlocuzione tra mondo scientifico e livelli istituzionali, tra strutture governative e autorità territoriali locali. La difesa del suolo e la tutela delle acque in Toscana devono molto alla sua opera e alla sua dedizione”.
Cordoglio anche dal sindaco di Lucca Mario Pardini: “Dall’alto della sua esperienza come segretario dell’Autorità di Bacino del Serchio, Raffaello Nardi era un’autorità per quanto riguarda la conoscenza del sistema idreogeologico della valle del Serchio e della Piana di Lucca, quindi una grande risorsa in tema di prevenzione e reazione dei rischi alluvionali a cui il nostro territorio è purtroppo spesso soggetto. Ma a me piace ricordarlo per il suo grande spessore umanista – era presidente dell’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere ed Arte – e umano, per come associava altruismo, gentilezza, spirito di servizio e determinazione, sia nella vita quotidiana che nei momenti di criticità. In sintesi, la sua scomparsa è una grande perdita per la comunità lucchese, per tanti aspetti, tutti essenziali ed importanti. Faccio le condoglianze più sincere alla famiglia ed agli amici”.
La casa editrice Maria Pacini Fazzi, con le titolari Maria Pacini e Francesca Fazzi insieme a tutto il personale partecipano al dolore per la scomparsa del professor Raffaello Nardi: “È un passaggio di profonda tristezza quello che mi separa da Raffaello Nardi – scrive Maria Pacini Fazzi – di cui stamani, all’alba, ho appreso, con tanto dolore, la scomparsa: il professore, quello è sempre stato per me, per noi, per la città, Raffaello Nardi; il più alto rappresentante dell’Autorità di Bacino che sovrintendeva con competenza; il presidente dell’Accademia Lucchese di lettere scienze e arti, che presiedeva con dedizione, passione, scrupolosità; l’appassionato della città, sempre attento alle sue bellezze, alla sua storia; per me anche l’amico fraterno, compagno di tante chiacchierate, ora di tante telefonate a fine giornata nelle quali era così ‘consolante’ sentirsi amici, fratelli, come diceva la figlia Silvia. Sono vicina a Laura, ai tuoi figli. Buon viaggio caro Raffaello, ci hai dato tanto”.
“Con la morte del professor Nardi, Lucca perde un grande figlio espressione della sua cultura, un intelligente difensore oltre ad un importante rappresentante delle istituzioni. L’Italia uno scienziato fondatore della geologia moderna ed io un amico. Ci mancherà”. Così Giovanni Pierami, di Per Lucca e i suoi paesi.
A esprimere le più sincere condoglianze anche Daniela Bartolini: “ho avuto modo di collaborare con lui per la presentazioni di libri ed altre iniziative oltre alla amicizia sincera per sua moglie e la figlia Silvia e ne conservo la stima come persona e come studioso dell’ambiente”.