Un anno fa moriva il dirigente della Digos Leonardo Leone

27 luglio 2023 | 10:59
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Un anno fa moriva il dirigente della Digos Leonardo Leone

A dodici mesi dalla prematura scomparsa familiari e amici ricordano l’umanità del funzionario di polizia

Un anno fa la scomparsa di Leonardo Leone, dirigente della questura cittadina e a capo della Digos da alcuni anni dopo una vita intera passata in polizia. Leonardo è sepolto nel cimitero di Lunata a Capannori e oggi (27 luglio) amici a parenti passeranno a dargli ancora un saluto perché anche a distanza di 12 mesi la sua assenza si fa sentire. Per la moglie, anche lei in polizia, i tre figli, i 3 fratelli e la sorella, i genitori, i parenti e gli amici vecchi e nuovi, oggi è e sarà sempre una giornata speciale e particolare di dolore certamente ma non solo. Perché Leonardo in soli 54 anni con la sua vita umana e professionale ha saputo tracciare un solco di rettitudine che deve solo far sperare a cuore lieto oltre che essere preso come esempio.

Dopo gli anni della giovinezza trascorsi tra Cosenza, Mandatoriccio e Pietrapaola aveva lasciato la Calabria per andare a studiare a Modena, e anche in quel caso era stato seguito da altri fratelli e dalla sorella: i leader si vedono subito. Poi Milano e infine Lucca. Professionalmente i tanti risultati conseguiti e la stima dei colleghi raccontano chi era Leonardo Leone. Da un punto di vista umano aveva un dono che aveva poi portato nel lavoro, sapeva parlare con le persone e sapeva “leggerle”, capiva immediatamente chi aveva davanti e questo spiazzava chi aveva qualcosa da nascondere ma per gli altri era anche in questo caso un esempio. Una vita piena stroncata solo da uno di quei mali che ancora non hanno trovato una cura definitiva ma se tutti si muore non tutti possono dire di aver vissuto davvero. Leonardo aveva realizzato i suoi desideri e non si era mai dimenticato della famiglia, dei parenti e degli amici, ma degli altri in genere. Scriveva Henry Scott Holland il secolo scorso nella sua più nota e bellissima poesia: “La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora… Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace”. A familiari e ai parenti le rinnovate e sincere condoglianze di Lucca in Diretta.