Funzionario del tribunale di Lucca muore durante un’escursione in Svizzera

Era partito venerdì scorso per fare trekking in montagna. Choc tra i colleghi che stamani non lo hanno visto presentarsi al lavoro
E’ morto durante un’escursione sulle Alpi svizzere, montagne che Ivan Vito Campanella, funzionario di 30 anni dell’ufficio gip del tribunale di Lucca, amava. La natura, le scalate e il verde l’avevano spinto a partire da solo per uno dei tanti weekend in montagna che era solito concedersi. Stavolta, però, la breve vacanza del dipendente del palazzo di giustizia, che lavorava al Galli Tassi dal settembre dello scorso anno, si è conclusa in una tragedia i cui contorni sono ancora da chiarire. Secondo quanto filtrato finora dalla famiglia e dai colleghi, Campanella è morto per un incidente mentre stava facendo trekking su un sentiero di montagna: così, almeno, è stato riferito dalle autorità elvetiche ai familiari che, non appena informati della disgrazia, sono accorsi in Svizzera, per capire meglio cosa sia accaduto. La notizia della sua scomparsa si è diffusa nelle aule giudiziarie del Galli Tassi a partire da questa mattina (21 agosto), quando nessuno ha visto presentarsi Campanella a lavoro.
Sono stati i colleghi preoccupati a cercare per primi di contattarlo. E’ stato tutto vano: il funzionario non rispondeva al cellulare e non visualizzava i messaggi inviati su Whatsapp. Poco dopo è stato dato l’allarme e quando personale della pg si è presentato nel suo appartamento di Lucca non è stato trovato nessuno.
Solo più tardi è emerso che Campanella non era mai rientrato dalla Svizzera. Le autorità elvetiche hanno infatti confermato la tragica fine del giovane funzionaria alla famiglia, che si è messa subito in viaggio. Sconvolti da un dramma inatteso che ha strappato alla vita il giovane e promettente funzionario che lavorava all’ufficio del gip di Lucca da meno di un anno dopo aver vinto un concorso. Originario di Martina Franca, in provincia di Taranto, dove abita la sua famiglia, si era trasferito a vivere a Lucca a seguito della sua assunzione al Galli Tassi.
Sconvolti i colleghi del tribunale, che sapevano della passione del funzionario per il trekking e la montagna. Proprio venerdì scorso (18 agosto) Ivan Vito Campanella era partito per raggiungere le sue amate Alpi, che purtroppo sono diventate la sua tomba. Ancora non è chiaro se il 30enne sia stato vittima di un malore o di una caduta accidentale mentre si trovava in montagna.
Sconvolti i colleghi di lavoro, che sono increduli per l’accaduto. Questa mattina non vedendolo arrivare in tribunale qualcuno di loro ha avuto un brutto presentimento. Campanella era un dipendente molto zelante e volenteroso e non sarebbe mai mancato dal lavoro senza avvisare. Così, dopo un giro di telefonate e l’allarme, l’arrivo a casa della forze dell’ordine ha confermato quel terribile presagio: qualcosa di brutto era accaduto. Alla famiglia è stato poi confermato con una telefonata delle autorità svizzere.