Malattie coronariche, la ricerca del San Luca al congresso europeo di cardiologia

24 agosto 2023 | 14:13
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Saranno presentati i risultati del lavoro dell’équipe del dottor Bovenzi

Si svolgerà ad Amsterdam da domani 25 a martedì (29 agosto) il congresso annuale della Società europea di cardiologia che vedrà la partecipazione di oltre 30mila medici provenienti da tutto il mondo. In questa sede prestigiosa verranno presentati anche i recenti risultati della ricerca clinica svolta all’interno della Cardiologia dell’ospedale di Lucca.

“La nostra costante presenza nei programmi di una vetrina scientifica di rilevanza internazionale – sottolinea il direttore della Cardiologia del San Luca Francesco Bovenziè un’ulteriore conferma del livello di eccellenza raggiunto dal nostro reparto. Sono convinto che non può esistere in ospedale un buon livello di assistenza clinica senza una costante produzione di ricerca scientifica, dati oggettivabili che meritano considerazione. Nello specifico, il recente lavoro pubblicato rafforza il concetto dell’importanza dell’ecocardiografia da stress nella valutazione della malattia coronarica, un filone di ricerca clinica che negli ultimi decenni ha prodotto decine di lavori da noi pubblicati su prestigiose riviste, espressione nell’Azienda Usl Toscana nord ovest di una delle più floride produzioni scientifiche ospedaliere.”

Negli ultimi anni Lucca registra un progressivo aumento della sopravvivenza e un miglioramento della qualità della vita per malattie cardiovascolari, grazie anche a un’innovativa elaborazione organizzativa dell’assistenza ospedaliera, più umanizzante, più responsabile, collaborativa e svolta con rigore scientifico.

“Sono onorata di presentare e discutere al congresso europeo questa nostra originale ricerca clinica – aggiunge il giovane medico della Cardiologia del San Luca Laura Meola – che con piacere ho avuto modo di seguire sin dai primi giorni di assunzione. Si è trattato di una scelta lungimirante, di fiducia e di responsabilità che ho accolto con piacere e che testimonia una realtà lavorativa che sa anche guardare al futuro dei giovani, anche per garantire la migliore difesa della salute dei nostri pazienti”.

Questi successi scientifici del San Luca raccontano l’impegno assistenziale non solo ospedaliero speso per i cardiopatici nel vasto territorio lucchese. I cardiologi del San Luca negli ultimi venti anni hanno pubblicato ben 150 lavori che collocano Lucca tra le eccellenze internazionali dell’editoria accademica anche per numero medio di citazioni nella letteratura scientifica mondiale.

“Sono molto contento di questo ulteriore traguardo nella ricerca – conclude Lauro Cortigiani, cardiologo ricercatore della Cardiologia del San Luca – che ci consente anche quest’anno di essere privilegiati protagonisti della scienza applicata all’assistenza, proprio in occasione del più grande congresso mondiale di Cardiologia. Sono orgoglioso che il nostro lavoro sia stato valutato, apprezzato e accettato con favore dal severo comitato scientifico del congresso. Lo studio è frutto della collaborazione di 7 centri cardiologici provenienti da 5 paesi diversi e condotto su oltre 7.500 pazienti. I risultati di grande interesse dimostrano come la valutazione del flusso coronarico a riposo ottenuto con un semplice ecocardiogramma sia capace di identificare i pazienti a rischio aumentato di eventi cardiovascolari e di amplificare il valore clinico già elevato e ampiamente riconosciuto dell’ecocardiografia da stress”.