Ai domiciliari per droga trasforma l’appartamento in una serra di marijuana: 39enne in carcere



Scoperto dagli agenti di polizia che hanno sequestrato il materiale: in casa c’era anche la nipote di 8 anni
Doveva scontare una condanna a un anno e sei mesi per produzione, detenzione e spaccio di stupefacenti nella sua abitazione e, proprio nella casa in cui era agli arresti, aveva realizzato una serra rudimentale per coltivare piantine di marijuana. Senza curarsi del fatto che nell’appartamento vivesse anche la nipote, di appena 8 anni.
La polizia ha smascherato il 39enne, facendo irruzione nella sua abitazione di Lucca, la sera del 29 agosto scorso. Il tribunale di sorveglianza di Firenze gli aveva concesso di scontare la pena a casa. I poliziotti, andati sul posto per un controllo, si sono accorti subito, dall’uscio della porta, che c’era qualcosa di strano. Da una stanza proveniva una luminescenza tipica delle serre, pertanto, insospettiti, hanno proceduto al controllo trovando 6 piantine di marijuana.
L’appartamento, nel quartiere San Vito, era stato trasformato in un vero e proprio sito di produzione e smercio di sostanza stupefacente, con tanto di impianto di illuminazione, ventilatori, umidificatori, timer e lampade Uv, oltre che marijuana, sia secca che in vaso. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro penale, mentre il soggetto è stato denunciato per produzione e traffico di sostanza stupefacente. Il tribunale di sorveglianza di Pisa, informato tempestivamente, ha ritenuto che la misura alternativa della detenzione domiciliare non fosse più idonea allo scopo e ha istantaneamente sospeso la misura disponendo il ritorno in carcere, rimettendo gli atti al tribunale di sorveglianza di Firenze che si pronuncerà nei prossimi 30 giorni.
La misura è risultata ancora più opportuna anche alla luce della presenza, tra i coinquilini dell’uomo, anche di una bambina di appena 8 anni che è sua nipote. Gli agenti della Volante della Questura di Lucca, hanno eseguito la misura nella stessa giornata, conducendo l’uomo al San Giorgio.