San Frediano gremita per i funerali del giornalista Diego Checchi
Un corteo si è mosso dall’obitorio di Campo di Marte fino alla basilica, facendo una sosta allo stadio Porta Elisa
Erano in tanti: colleghi, amici, tifosi rossoneri, solo una rappresentanza di tutte le persone gli hanno voluto bene e lo hanno seguito nel suo percorso umano e professionale.
Oggi (7 settembre) nella chiesa di San Frediano si sono celebrati i funerali del giornalista e imprenditore Diego Checchi, morto a soli 39 anni nella giornata di martedì (5 settembre).




Un lungo corteo, quasi come quelli per le partite di calcio, si è mosso dall’obitorio dell’ospedale del Campo di Marte, dove la salma era esposta, fino alla chiesa cittadina, con una sosta, doverosa, allo stadio Porta Elisa, teatro della grande passione di Diego, la Lucchese.
Poi tutti a stringersi intorno alla madre di Diego, Francesca, e al fratello gemello Luca a partire dalla intera formazione della Lucchese, nelle prime file. Ad officiare la cerimonia, davanti alla bara avvolta dai colori rossoneri, don Lucio Malanca: “La vita è un passaggio – ha detto nell’omelia – il passaggio dalla giovinezza alla maturità ad esempio e avvertiamo i cambiamenti che ci sono stati, li abbiamo accolti e abbiamo imparato a gioire di questin cambiamenti. Gesù ci dice che il cambiamento più difficile che dobbiamo affrontare è il fine storia, noi non siamo ciò che è racchiuso all’interno del certificato di nascita e di morte ma il signore ci offre qualcosa piu grande e Gesù è venuto per raccontarci questo. L’esistenza è per sempre e va oltre la morte e del fine storia”.