Tafferugli dopo Spagna-Italia in Olanda, maxi Daspo a tre tifosi della Lucchese

I supporter rossoneri e degli azzurri dovranno anche comparire davanti all'autorità di polizia durante le manifestazioni interdette. Niente partite anche per un giocatore del Valdottavo Aics e per il padre per una aggressione

Negli ultimi giorni la divisione anticrimine della questura di Lucca ha notificato 5 divieti di avvicinamento alle manifestazioni sportive nei confronti di altrettanti soggetti che si sono messi in luce sotto il profilo della pericolosità sociale durante incontri di calcio.

Tre Daspo sono stati emessi a carico di 3 tifosi della Lucchese, e scaturiscono dagli atti pervenuti il 5 settembre scorso dal Dipartimento della pubblica sicurezza – Direzione centrale polizia di Prevenzione sulla scorta della segnalazione della polizia olandese, dai quali si rilevava che i tre lo scorso 15 giugno, in occasione dell’incontro di calcio Spagna – Italia di Uefa Nations League, disputatosi al De Grolsch Veste di Enschede, durante le fasi di deflusso dallo stadio, insieme  ad un gruppo di tifosi tutti appartenenti al sodalizio di estrema destra Ultras Italia, si sono resi responsabili di condotte violente nei confronti degli steward impiegati per agevolare l’uscita degli spettatori dall’impianto sportivo, colpendoli con pugni, aste e cinture nonché lanciando loro oggetti contundenti e che, a seguito dei tafferugli, due steward hanno fatto ricorso a cure mediche avendo riportato diverse ferite anche al volto a seguito del lancio ravvicinato e violento di lattine ed altri contenitori in loro possesso, tanto da rendere necessario l’intervento dei reparti antisommossa al fine di isolare e bloccare i responsabili a causa dell’atteggiamento refrattario messo in essere dagli ultras che opponevano una violenta resistenza nei confronti degli agenti.

I tifosi italiani identificati a cura delle autorità olandesi sono stati tratti in arresto nell’immediatezza dei fatti e trattenuti in una struttura detentiva da dove sono stati rilasciati nei giorni successivi con divieto di accesso allo stadio di Enschede per la gara del 18 giugno.

Alla luce di tali informazioni e considerato che i tre soggetti risultano destinatari di Daspo adottati nei loro confronti negli anni passati per reati connessi alla partecipazione a manifestazioni calcistiche e comportamenti antisportivi ed anche a sfondo razziale, il questore ha emesso i provvedimenti di divieto di accesso con l’obbligo di comparizione davanti all’autorità di polizia in occasione delle manifestazioni sportive interdette.

I provvedimenti sono stati adottati d’urgenza (uno della durata di 8 anni e due della durata di 5 anni) in considerazione delle imminenti partite che la nazionale italiana di calcio dovrà disputare sia in trasferta che in casa il 9 e 12 settembre.

Due Daspo sono stati emessi a carico di due soggetti, residenti a Barga, padre e figlio, che sono stati segnalati all’autorità giudiziaria in quanto il più giovane, militante tra le fila della squadra Us Valle di Ottavo, in occasione dell’incontro calcistico tra quest’ultima e il Real Vagli, valevole per il turno playoff del campionato di Terza Categoria Aics, tenutosi il 15 maggio al Parisotto di Valdottavo, così come accertato dai militari intervenuti e dai successivi accertamenti svolti, al termine della gara nelle vicinanza parcheggio, attiguo agli spogliatoi, si è avvicinato ad un calciatore del Real Vagli, squadra avversaria, per poi colpirlo con un pugno in pieno volto, sferrato senza apparente motivo, provocandogli un trauma cranio-facciale con frattura delle ossa nasali, giudicato guaribile in 21 giorni, azione posta in essere alla presenza del padre che, nel frattempo, brandiva una mazza di legno come a vigilare sull’aggressione.

I provvedimenti hanno durata di un anno e dispongono il divieto di partecipare ed assistere alle competizioni sportive di qualsiasi categoria.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.