Timbra il biglietto ma la data è del giorno precedente: multato

La protesta di un utilizzatore del trasporto pubblico locale dopo una disavventura occorsa ieri
Timbra il biglietto dell’autobus ma la stampigliatura porta la data del giorno prima. E al momento della verifica scatta la multa. È quanto è accaduto a un cittadino di San Rocco in Turrite, nel comune di Pescaglia.
Che così racconta la sua disavventura.
“Viaggi in autobus? Attenti al timbro sul biglietto – dice – Come ogni volta che ho bisogno di scendere in città ieri (30 settembre, ndr) ho preso l’autobus di linea che collega Pescaglia con Lucca e fin qui tutto bene. Il biglietto per una corsa costa 3,90 euro che si riduce a 3,30 se acquisti un carnet da 4 corse. Il biglietto urbano ordinario costa 1,70 e dall’ora della timbratura vale fino a 70 minuti nei comuni capoluogo di provincia (escluso Firenze, 90 minuti). Dopo aver svolto alcune operazioni di vario tipo ho deciso di recarmi a fare la spesa in un centro commerciale vicino a Ponte a Moriano, ma per recarmi in loco era necessario uno spostamento in autobus data la distanza della località dal centro città. Si tratta di una corsa urbana, quindi ho provveduto ad acquistare un biglietto urbano. Il tratto che conduce al centro commerciale è coperto da alcune linee di autobus che fanno servizio extra urbano ma che sul territorio comunale di Lucca accettano la tariffa urbana. Il primo autobus disponibile era diretto a Barga, ma per un disguido ho preso un mezzo che, proveniente da Barga, portava al capolinea di piazzale Verdi e successivamente si recava al deposito fuori servizio. Pazienza, mi sono detto, troverò un altro autobus, ed infatti da lì a poco era pronto un altro automezzo diretto a Barga. Erano passati pochi minuti da quando avevo timbrato il biglietto, quindi essendo valido per più di un’ora non ho ritenuto necessario timbrarne un altro”.
“Quando ho visto i controllori alla fermata mi sentivo tranquillo – spiega – visto che ritenevo di avere un documento di viaggio valido. Nel consegnare il biglietto all’incaricato del controllo ho specificato la mia destinazione in ambito urbano senza ricevere alcun commento da parte sua. Il biglietto quindi era regolare. Con mia sorpresa ed indignazione mi sento contestare che il biglietto era scaduto in quanto il timbro risaliva al giorno precedente e cioè al 29 settembre alle 19,58. Inutilmente ho cercato di far notare che tale timbratura doveva essere la conseguenza di un guasto all’obliteratore del mezzo che avevo utilizzato solo alcuni minuti prima. La sanzione ammonta a 60 euro più il prezzo del biglietto urbano fatto a bordo di 3 euro per un totale di 63 euro se pagato entro 15 giorni dalla notifica; oltre tale termine vi sono successive maggiorazioni fino a 123 euro. Naturalmente ci sarebbe la possibilità di fare ricorso sempre che venga riconosciuto ed accettato dall’azienda. È così che deve funzionare il trasporto pubblico?”.