Lucca seconda provincia in Toscana per numero di procedimenti di bonifica

2 ottobre 2023 | 15:05
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Lucca seconda provincia in Toscana per numero di procedimenti di bonifica

Arpat anticipa alcune risultanze dell’Annuario dei dati ambientali della Toscana dopo l’incontro con l’Osservatorio regionale della legalità

Arpat, Lucca seconda provincia regionale per il maggior numero di interventi di bonifica nello scorso anno, ben 512.

Il presidente dell’Osservatorio regionale della legalità, don Andrea Bigalli e i dirigenti dell’agenzia regionale hanno fatto il punto della situazione prima della presentazione dell’annuario di tutti i dati ambientali della Toscana che avverrà il prossimo 20 ottobre.

Ovviamente la vicenda Keu è sempre in primo piano in Toscana ma c’è molto altro. Arpat ha pubblicato un’anteprima dell’annuario dei dati ambientali della Toscana 2023, che sarà presentato il prossimo 20 ottobre nella Sala Pegaso di Palazzo Sacrati a Firenze. In un incontro avuto con don Andrea Bigalli, presidente dell’Osservatorio regionale della legalità, voluto dal consiglio regionale della Toscana con l’obiettivo di raccogliere informazioni sul progredire dell’eventuale presenza, anche sotto forma di infiltrazioni, delle organizzazioni malavitose sul territorio toscano e avanzare proposte per contrastare ogni forma di criminalità organizzata, si è parlato di temi scottanti quali la vicenda Keu e le bonifiche effettuate e da effettuare in regione. Si parla di salute dei cittadini ovviamente. Ma anche di infiltrazioni mafiose possibili o già avvenute.

Don Andrea Bigalli si è soffermato sul ruolo dell’osservatorio e sull’attività svolta a partire dal suo insediamento, nel novembre 2022, sino ad ora nonché sulle azioni e prospettive future. Molti gli impegni, a livello formativo, per la diffusione della cultura della legalità soprattutto per le giovani generazioni, con il coinvolgimento delle scuole, ma anche rivolti a tutta la cittadinanza, con iniziative di formazione continua. L’osservatorio ha anche tra i suoi obiettivi quello di pubblicare un rapporto di sintesi con tutte le deposizioni acquisite da parte di soggetti istituzionali, come Regione, Arpat, categorie imprenditoriali e sociali, ed altri ancora, sulla vicenda del Keu. Questa, vista la sua complessità, non solo sarà un caso di studio nel futuro ma porta a supporre che tutto il sistema di gestione dei rifiuti a livello regionale, soprattutto per quanto riguarda i rifiuti speciali, sia un “terreno” su cui le mafie fanno affari.

Dalla Banca dati dei siti interessati da procedimento di bonifica emerge il quadro complessivo in Toscana. I procedimenti sono 5145 mentre la superficie di suolo risulta pari a 18.04 ettari. Firenze è la provincia con il maggiore numero di siti interessati da procedimento di bonifica, 1440, seguita da Lucca con 512. Prato, al contrario, è quella con il minore numero, 176.

Conclude la nota: “Se ci riferiamo, invece, agli ettari di suolo coinvolti nei procedimenti di bonifica, l’ordine cambia. La provincia di Livorno è quella maggiormente interessata, con 6519 ettari, seguita dalla provincia di Massa e Carrara con 3.356 e da quella di Grosseto con 3307 ettari. Tali estensioni sono dovute alle aree perimetrate come siti di interesse nazionale (Sin) di Livorno, di Piombino, di Massa Carrara e di Orbetello, divenute oggi, in parte, di competenza regionale a seguito dei decreti di deperimetrazione (Sir)”.

Il 20 ottobre sono attesi tutti i dati regionali provincia per provincia.