Real Academy Lucca, un altro no dal Tar: respinta la richiesta di annullare gli atti del Comune

Con un’ordinanza i giudici bocciano la nuova istanza della società di sospendere revoca della concessione e sgombero dalla struttura del Comune
Real Academy Lucca incassa un altro no dalla giustizia amministrativa ma la battaglia legale con il Comune andrà avanti e resta ancora tutta aperta. L’ultimo capitolo è arrivato con un nuovo pronunciamento dei giudici amministrativi, risultato avverso alla società sportiva che attualmente detiene ancora il campo sportivo di San Cassiano a Vico. Il Tar di Firenze ha infatti respinto con un’ordinanza la nuova istanza cautelare con la quale la società sportiva, alla luce di ulteriore documentazione prodotta il 15 settembre scorso, ha chiesto l’annullamento e la sospensione dell’efficacia della determina del dirigente del Comune di Lucca, del 3 luglio scorso, con la quale si procedeva alla risoluzione della concessione dell’impianto di via Tognetti a San Cassiano a Vico. La società guidata dal presidente Claudio Polonia chiedeva anche di rendere inefficace e annullare la nota di trasmissione della determina con la quale, come ormai noto, era stata fissata la data per lo sgombero della struttura di proprietà comunale al 3 agosto scorso.
Non è servita, al momento, a cambiare la situazione dell’impianto la nuova istanza dei legali di Polonia che il 15 settembre scorso avevano prodotto all’attenzione del Tar anche la nota del Suap, vergata il 23 ottobre scorso, con la quale il Comune respingeva l’istanza di permesso di costruire in sanatoria per opere difformi relativa all’impianto di via Tognetti, che era stata anticipata da una comunicazione dell’ufficio di edilizia privata del Comune del 22 agosto scorso che aveva giudicato improcedibile l’istanza di sanatoria presentata dalla società di Polonia. Contro l’ultimo respingimento del Tar, Real Accademy annuncia di fare appello al Consiglio di Stato.
I giudici del Tar, come si spiega nel dispositivo dell’ordinanza, hanno negato la misura della tutela cautelare di sospensione del provvedimento di sgombero, perché non sono ancora intervenuti “i provvedimenti sanzionatori che verrebbero a concretizzare” lo sgombero.
“Il Tar, fondamentalmente – è il commento del presidente del Real Academy Lucca, Claudio Polonia -, non ha ritenuto di accogliere la sospensiva in quanto la sanatoria è stata presentata dalla nostra società ‘in qualità di concessionaria del bene’”, “qualità – scrivono i giudici – da ritenersi erronea per effetto del provvedimento di risoluzione del titolo concessorio e non di responsabile dell’abuso edilizio”.
“Ripresenteremo la sanatoria in qualità di responsabili dell’abuso edilizio, come indicato dal Tar – aggiunge Polonia -. La motivazione del Tar ci fa essere ancora più convinti delle nostre ragioni, che continueremo a far valere in ogni sede. Ovviamente anche questo provvedimento sarà oggetto di appello al Consiglio di Stato, tra l’altro già notificato al Comune di Lucca”.
Il tribunale amministrativo della Toscana ha poi ricordato di aver già respinto con l’ordinanza del 7 settembre scorso le questioni sollevate dal Real Academy Lucca contro l’atto di risoluzione della concessione e “che tale conclusione deve essere mantenuta – si legge nell’ordinanza – non essendo intervenuta alcuna modificazione del diniego di tutela cautelare, per effetto di eventuali provvedimenti del giudice d’appello, con conseguenziale esclusione di qualsivoglia possibilità per le ricorrenti di svolgere legittimamente attività in una struttura che non è da considerarsi legittimamente detenuta”.
La situazione è ancora in evoluzione, non essendo arrivata ancora una sentenza nel merito del ricorso presentato dal Real Academy.