Ha un cognome che le crea imbarazzo: giovane chiede e ottiene la modifica dalla prefettura

15 ottobre 2023 | 13:48
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Ha un cognome che le crea imbarazzo: giovane chiede e ottiene la modifica dalla prefettura

La possibilità è disciplinata da una legge del 2012 anche per non rendere riconoscibile la propria origine di figlio ‘naturale’

A volte si eredita un cognome decisamente imbarazzante e può rappresentare un problema per chiunque, specie se si tratta di una giovane ragazza e se tale cognome è anche uno dei più volgari epiteti che si possano rivolgere a una donna, purtroppo di largo utilizzo.

In casi del genere si può chiedere alla prefettura di cambiare cognome. È quanto accaduto di recente a una giovanissima ragazza della provincia di Lucca che dopo aver provato ad utilizzare il doppio cognome (paterno e materno), evidentemente stanca e provata da diverse situazioni che l’avranno fatta sentire a disagio, se non peggio, ha deciso di chiedere la cancellazione di quel cognome così ingombrante per lei e che le aveva provocato non pochi disagi.

Si tratta di scelte assolutamente personali che sono però disciplinate da un Dpr del 2012 in modo chiaro e specifico. E allora la ragazza ha ottenuto ciò che desiderava e ora potrà utilizzare un solo nome e un solo cognome fino a quando lo vorrà e su tutti i documenti possibili. Quel cognome tanto imbarazzante sarà cancellato e solo la stessa ragazza potrà modificare tale cancellazione in futuro. La giovane ha quindi ottenuto dalla prefettura cittadina il nulla osta alla modifica del cognome, recepito ovviamente dall’ufficio anagrafe del Comune di Lucca e messo in atto. Per lei termina un periodo evidentemente poco piacevole, probabilmente anche a causa di qualche sfottò decisamente inappropriato da parte di persone poco intelligenti, per non dire altro.

Quali sono i motivi che possono spingere al cambio cognome in Italia? Come indicato nel decreto del presidente della Repubblica 54 del 2012, si può fare il cambio cognome “perché ridicolo o vergognoso o perché rivela l’origine naturale”. Quindi chi ha un un cognome che non lo soddisfa, o magari per oggettive ragioni se ne vergogna, ha ora la possibilità di chiedere che venga cambiato. Come indicato nella legge, si può fare richiesta per il cambio del proprio cognome perché esso è ridicolo o vergognoso, specialmente se si riferisce a parolacce o parole poco dignitose e che quindi potrebbero ledere alla propria autostima o portare la persona a vergognarsene. Altro motivo indicato nella norma, è il fatto che il proprio cognome potrebbe rivelare la propria origine naturale, e in questo caso un esempio è il cognome “Trovato” per un bambino con genitori ignoti. Tutti i cittadini italiani, dunque, che desiderano cambiare il proprio cognome possono farlo inoltrando una domanda al prefetto della provincia di residenza o di quello nella cui circoscrizione è situato l’ufficio dello stato civile dove si trova l’atto di nascita al quale la richiesta di riferisce.