Odissea per trovare un taxi per due turisti in vacanza in città

Imbarazzo in un noto ristorante della città, il titolare: “Ci hanno chiesto di contattare il servizio e ci abbiamo provato per oltre 30 minuti poi dal call center hanno detto di non chiamare più”. Solo più tardi quando si erano già avviati sarebbero stati accompagnati da un mezzo al loro alloggio
Dopo una piacevole serata trascorsa in un ristorante del centro storico, una coppia di turisti inglesi in vacanza in città per alcuni giorni, è stata, suo malgrado, protagonista di una piccola odisseaper fare rientro nel proprio alloggio. Quando è arrivato il momento di saldare il conto e fare ritorno nella struttura ricettiva che avevano prenotato a Sant’Alessio, i due inglesi hanno chiesto al titolare di chiamare per loro un taxi. Una missione che si è rivelata impossibile e dopo 40 minuti di tentativi andati a vuoto la coppia si è rassegnata e, di fronte all’imbarazzo del ristoratore, si è risolta a tornare a piedi. Soltanto dopo che si erano allontanati, informano i tassisti, un mezzo ha raggiunto i due e li avrebbe accompagnati alla struttura.
L’episodio è accaduto l’altra sera al termine di un fine settimana in cui, complice anche la gradevole temperatura, Lucca è stata letteralmente presa d’assalto. Questo è, tra l’altro, il periodo prescelto da molti inglesi per trascorrere un soggiorno in città, senza lo stress dell’affollamento e del caldo estivi. Così è accaduto per la malcapitata coppia in questione. A raccontare la loro disavventura – che purtroppo, vista l’attuale carenza di taxi, non è nuova a tanti turisti che scelgono di visitare Lucca -, è il titolare del ristorante, che, pur chiedendo di rimanere anonimo, ha voluto portare a conoscenza l’episodio che, oltre a creare disagio per i clienti, ha prodotto anche un certo imbarazzo per il locale. Che ovviamente non ha responsabilità nel caso specifico ma che si sente chiamato in causa, offrendo accoglienza e buon cibo ai turisti. Tutto è iniziato attorno alle 22,20.
“I clienti avevano appena terminato di cenare – raccolta il ristoratore – e hanno chiesto di chiamare un taxi. In mezz’ora non sono riusciti a trovarne nemmeno uno disponibile. La persona che ha risposto al call center contattato è stata anche scortese e ad un certo punto, dopo l’ennesimo tentativo, ha detto di non chiamare più. Alle 23, i miei clienti, desolati, sono partiti a piedi”. Alcuni titolari di licenza di taxi, fanno sapere che poco dopo la coppia di inglesi sarebbe stata ricontattata e accompagnata con un mezzo a destinazione. Ma ormai era trascorsa un’ora.
L’episodio, al di là del suo felice esito (in extremis), rivela ancora una volta la necessità di un adeguamento del servizio taxi in città. L’amministrazione comunale, dal canto suo, sta prendendo seriamente in considerazione la situazione ed ha approvato la procedura per l’assegnazione di due nuove licenze, prevedendo tra l’altro che i nuovi mezzi siano muniti di specifiche attrezzature che possano consentire anche il trasporto di persone con disabilità, cosa che finora a Lucca mancava. Dal canto loro, i titolari di licenza fanno il possibile per soddisfare le richieste ma con l’aumento dei turisti, soprattutto nel fine settimane, far fronte a tutte le chiamate diventa molto complicato. Come dimostra il caso della coppia di inglesi che si è vista rovinare una bella serata, costretta a fare ritorno a Sant’Alessio a piedi e, c’è da scommettere, con una buona dose di pazienza.