Cisl Fp all’attacco: “Sui turni di pronta disponibilità l’Asl ha violato le norme”

Il sindacato replica all’azienda sanitaria: “Sono state dette cose non vere: si rispetti il diritto al riposo del personale”
La replica della Cisl Fp Toscana Nord sulla risposta della Asl in merito alla questione pronta disponibilità, non si è fatta attendere. “Siamo basiti e rammaricati ma neppure delusi dal comportamento dell’Azienda che non si smentisce mai, mentendo sapendo di mentire – sostengono dal sindacato -. La risposta dell’azienda sanitaria rispetto all’iniziativa della Cisl Fp, tesa unicamente a tutelare la salute dei lavoratori e dei cittadini, ci appare grottesca”.
“A seguito di numerose richieste e diffide la Asl Toscana Nord Ovest ci ha inoltrato i turni della pronta disponibilità completamente criptati per non ammettere, come sembra fare adesso di fronte all’ispettorato del lavoro, di avere ripetutamente infranto le regole contrattuali, mettendo a serio pericolo la salute di operatori e pazienti – prosegue la nota di Fp Cisl -. E’ difficile infatti pensare che un infermiere che è impegnato in turni di pronta disponibilità per 10, 12, 15 volte al mese, rinunciando ai propri riposi, possa essere efficiente ed efficace al 100% ed inoltre è altrettanto difficile pensare che questo tipo di organizzazione del lavoro tuteli la salute e l’integrità psico-fisica degli infermieri interessati. Vista la leggerezza della risposta, evidentemente per la direzione della Asl Toscana nord ovest queste sono questioni marginali ma per la Cisl Fp invece il problema è estremamente grave. Al momento, e dopo un anno dall’entrata in vigore del nuovo contratto collettivo nazionale, come Cisl Fp si prende atto che l’unica soluzione che è riuscita a trovare la Asl Toscana Nord Ovest per ovviare al problema è stata quella di abusare dei turni di pronta disponibilità, spremendo il personale come un limone”.
“Come Cisl Fp Toscana Nord, per onore di precisione, si sottolinea che le misure organizzative atte a formare altro personale, per le sale operatorie di Barga e Caselnuovo Garfagnana deve ancora decollare e, per la sua complessità – sostiene il sindacato -, necessiterà di qualche mese di formazione prima di poter andare a regime, (sei nove mesi come prescrive la procedura), e intanto anche nel turno delle pronte disponibilità del corrente mese di ottobre il personale si trova impegnato per oltre 7 turni, in violazione della norma contrattuale. Evidentemente e secondo logica le buone intenzioni della direzione Asl Toscana Nord Ovest non hanno convinto neppure l’Ispettorato del Lavoro che dietro prova tangibile delle violazioni, ha messo in atto una scaletta di step che obbliga la Asl a rispettare gli impegni e la tempistica imposta dall’Ispettorato stesso. Come Cisl Fp Toscana Nord, ci auguriamo che la Direzione della Asl metta davvero al centro delle proprie priorità la salute dei pazienti assistiti e la tutela degli operatori dipendenti e venga garantito al personale delle sale operatorie di Castelnuovo Garfagnana e Barga il rispetto delle regole contrattuali e quindi il giusto meritato e sacrosanto diritto al riposo”.