Misericordia di Lucca, le ambulanze lasciano il centro storico: il servizio trasloca a Sant’Anna

Dopo il taglio del nastro dei locali all’ex Banco di Napoli anche l’emergenza urgenza si trasferisce fuori dalle Mura. Ma la storica sede di via Battisti non sarà abbandonata
E’ per certi versi una data storica, quella di domani (29 ottobre). Da questa data, infatti, le ambulanze della Misericordia di Lucca lasceranno la sede di via Cesare Battisti, in centro storico. Dopo il trasloco degli uffici amministrativi nei locali dell’ex Banco di Napoli a Sant’Anna, ora la nuova sede diventa completamente operativa con il trasferimento del servizio di emergenza urgenza fuori dalle Mura.
Dopo il taglio del nastro dei nuovi locali lo scorso 23 settembre, sono dovuti seguire alcuni passaggi per completare il trasferimento di tutti i servizi che ora avranno la loro base logistica a Sant’Anna.
Ma la sede storica di via Cesare Battisti non sarà abbandonata. Qui rimarranno le attività a servizio della comunità, culturali e sociali: sarà valorizzato l’archivio storico, sarà allestita un’area museale con i materiali custoditi dall’associazione che potrà mettere alcuni locali a disposizione delle realtà sprovviste di sede, e saranno aperti un punto pit-stop per bambini e una Casa del pellegrino della via Francigena. O almeno questi sono alcuni degli obiettivi a medio e lungo termine che la Confraternita si pone, nell’ottica di riqualificare l’intera struttura e lasciarla a disposizione dei cittadini, custodita da due suore francescane di San Tommaso.
La scelta della nuova sede non è stata casuale: Sant’Anna (zona ovest) è un punto nevralgico per l’attività socio-sanitaria, dato che le altre due associazioni (Croce Verde e Croce Rossa) che operano nel sistema 118 locale, sono dislocate nella zona est della città.
La nuova sede – costata complessivamente 2,1 milioni – è stata riqualificata grazie al contributo di tutti i volontari, sia quelli in vita, sia quelli defunti che hanno elargito lasciti alla Misericordia, in particolare dalla famiglia Astore (in memoria di Carlo, cui sarà dedicata una targa) e, con 500mila euro della Fondazione Cassa di risparmio di Lucca.