Real Academy Lucca, il Consiglio di stato respinge i ricorsi della società su revoca e sgombero dell’impianto

La società aveva impugnato le ordinanze del Tar ma i giudici di secondo grado hanno negato l’accoglimento delle richieste, rinviando alla decisione di merito
Real Academy Lucca, il nuovo round sull’impianto di San Cassiano a Vico al Consiglio di Stato va al Comune di Lucca. I giudici della quinta sezione hanno infatti respinto, con due ordinanze di diniego, i due appelli proposti dalla società di cui è presidente Claudio Polonia, contro il no del Tar alla richiesta di sospensione della revoca della concessione per la gestione del campo sportivo di via Tognetti e della nota di trasmissione della determina con la quale, come ormai noto, era stata fissata la data per lo sgombero della struttura di proprietà comunale al 3 agosto scorso.
I giudici del Consiglio di Stato hanno respinto entrambi i ricorsi sulle relative ordinanze con le quali il Tar aveva respinto l’istanza cautelare di sospensione degli atti comunali, presentate dalla società sportiva, rinviando ad una decisione nel merito dell’intera vicenda al tribunale amministrativo della Toscana.
E’ questo il nuovo capitolo della battaglia legale – alla quale ha preso parte anche il comitato dei genitori, con il legale rappresentante dell’associazione costituita per chiedere di mantenere in essere la concessione – tra la società del Real Academy Lucca e il Comune. Al Consiglio di Stato, erano state infatti appellate le due ordinanze del Tar che avevano respinto le richieste della società sportiva, presieduta da Claudio Polonia. Come noto, il Tar di Firenze aveva infatti respinto con un’ordinanza anche l’ultima istanza cautelare con la quale la società sportiva, alla luce di ulteriore documentazione prodotta il 15 settembre scorso, aveva chiesto l’annullamento e la sospensione dell’efficacia della determina del dirigente del Comune di Lucca, del 3 luglio scorso, con la quale si procedeva alla risoluzione della concessione dell’impianto di via Tognetti a San Cassiano a Vico. La società guidata dal presidente Claudio Polonia chiedeva anche di rendere inefficace e annullare la nota di trasmissione della determina con la quale, come ormai noto, era stata fissata la data per lo sgombero della struttura di proprietà comunale al 3 agosto scorso.
Non era servita, in quella sede, a cambiare la situazione dell’impianto nemmeno la nuova istanza dei legali di Polonia che il 15 settembre scorso avevano prodotto all’attenzione del Tar anche la nota del Suap, vergata il 23 ottobre scorso, con la quale il Comune respingeva l’istanza di permesso di costruire in sanatoria per opere difformi relativa all’impianto di via Tognetti, che era stata anticipata da una comunicazione dell’ufficio di edilizia privata del Comune del 22 agosto scorso che aveva giudicato improcedibile l’istanza di sanatoria presentata dalla società di Polonia. Contro quest’ultimo respingimento del Tar, Real Accademy aveva annunciato di fare appello al Consiglio di Stato. Che nelle ultime ore si è espresso con due ordinanze di respingimento dei ricorsi in appello presentati dalla società.