Droga nascosta nell’auto, condanna a due anni per un 43enne

Era stato fermato dalla guardia di finanza al casello autostradale
Era stato arrestato un paio di anni fa al casello autostradale di Lucca dalla guardia di finanza insieme ad altre due persone di origine straniera per possesso ai fini di spaccio di cocaina: un 43enne di origini calabresi è stato condannato in via definitiva a 2 anni di reclusione e duemila euro di multa. Ma il mese scorso è stato arrestato nuovamente, stavolta in Calabria, sempre per possesso ai fini di spaccio e sempre per cocaina. Aveva nascosto un barattolo di vetro con 6,30 grammi di cocaina in una gabbia per l’allevamento di conigli e altri 14 grammi in un terreno adiacente la propria abitazione.
Il 43enne, è stato quindi arrestato a Isola Capo Rizzuto con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione i militari, oltre alla droga, hanno trovato 1.700 euro in contanti e tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi, e ora un mese dopo è arrivata la condanna definitiva per i reati commessi a Lucca.
Si legge nella sentenza della Cassazione: “Aveva accompagnato per un tragitto di durata non trascurabile il complice sul luogo dell’acquisto dello stupefacente e, successivamente aveva trasportato la medesima sostanza, occultandola sotto la propria gamba. Ne consegue che l’apporto fornito è stato correttamente ritenuto di rilevanza tale da non poter essere qualificato come marginale”. Gli ermellini non gli hanno concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena per altri precedenti specifici ai quali ora si somma l’arresto di un mese fa. In sede di esecuzione poi saranno effettuati i conteggi definitivi della pena che dovrà scontare. Il suo ricorso per i fatti commessi a Lucca è stato dichiarato inammissibile e l’uomo è stato condannato anche a 3mila euro di ammenda.