Ricorsi respinti dal Consiglio di stato, Real Academy: “Fiducia nelle decisioni di merito al Tar”

“Rimanendo sempre più convinti delle nostre ragioni, attenderemo con fiducia la fissazione dell’udienza di merito da parte del Tar Firenze, in attesa di far valere anche in quella sede i nostri diritti”. Così Real Academy Lucca commenta i provvedimenti con cui il Consiglio di Stato ha respinto gli appelli presentati contro le ordinanze cautelari emesse dal Tar Toscana su revoca della concessione e sgombero dell’impianto sportivo di San Cassiano a Vico, nei giorni scorsi.

La società, di cui è presidente Claudio Polonia, rileva che i Giudici hanno ritenuto che “i motivi proposti e le questioni sollevate richiedano un più approfondito esame da svolgere nella competente sede di merito in primo grado” e che “nelle more, nella valutazione comparativa degli interessi in funzione delle relative rispettive esigenze cautelari appare prevalente quello invocato dall’amministrazione, correlato anche alla sicurezza pubblica in
relazione alla gestione dell’impianto”.

“Fondamentalmente – commenta Real Academy Lucca -, il Consiglio di Stato ha ritenuto di demandare al Tar Firenze un esame maggiormente approfondito di tutte le questioni nel merito, in considerazione dei motivi di ricorso proposti e delle particolari e svariati questione sollevate nei due ricorsi presentati, non ritenendo di accogliere l’appello cautelare in quanto, allo stato dei fatti, non vi è un diretto pregiudizio grave ed irreparabile in danno della Real Academy, verosimilmente in quanto, a tutt’oggi, la nostra società sta comunque continuando ad utilizzare l’impianto e le strutture pertinenziali a servizio ivi presenti”.

“Cogliamo l’occasione – si legge in una nota – per rinnovare i nostri ringraziamenti al Comitato genitori impianto sportivo San Cassiano a Vico che ha deciso di costituirsi nei giudizi innanzi al Tar Firenze ed al Consiglio di Stato: una ulteriore dimostrazione concreta di sostegno che vale anche come attestato di stima e di fiducia nei confronti della nostra società, sempre più famiglia. Evidentemente a credere in questo nostro sogno continuiamo ad essere in tanti”.