Qualità della vita, Lucca perde 10 posizioni: pesano i dati sulla sicurezza, infortuni e mortalità per tumori
Pubblicato il report di Italia Oggi. In crescita furti in abitazione, rapine agli uffici postali e truffe. Bene ambiente, tempo libero e i dati sulla ricchezza
Qualità della vita, pubblicata l’indagine di Italia Oggi. Rispetto all’anno precedente la provincia di Lucca perde 10 posizioni, passando dal 41esimo al 51esimo posto. È ancora ‘metà sinistra’ della classifica, ma per pochissime posizioni.
Nel dettaglio nella classifica affari e lavoro che tiene conto del tasso di occupazione e di disoccupazione ma anche della natalità e mortalità aziendale e della densità di start up e Pmi innovative Lucca risale dal 63 al 32esimo posto, con una netta risalita.
Buona la posizione, 14esima, anche se in calo di tre posizioni rispetto al’anno passato, per l’ambiente. A permettere il dato positivo sono i buoni dati sulla raccolta dei rifiuti e il basso numero dei veicoli circolanti per chilometro quadrato, che pongono la provincia in vetta alla classifica come la più virtuosa (il capoluogo, però, occupa il 39esimo posto). Primo posto anche per la disponibilità di aree pedonali, di gran lunga di più anche rispetto alla seconda della classe, Venezia. Non positiva, invece, l’offerta di trasporto pubblico, che pone la provincia al 78esimo posto su 107 province, anche se in leggero miglioramento rispetto all’anno passato.
Consueta nota dolente dalla sicurezza. Lucca si piazza al 69esimo posto e perde la bellezza di 30 posizioni rispetto allo scorso anno. Non sono certo i dati dei reati più efferati, come gli omicidi a preoccupare (anche se per quelli colposi e preterintenzionali si è passati dal secondo posto assoluto al 32esimo con una media di 2,35 ogni 100mila abitanti). Peggiorano i dati per lesioni dolose e percosse (perse 30 posizioni) e soprattutto per le violenze sessuali con la provincia che passa dal sesto al 55esimo posto con una media di 8,36 per 100mila abitanti. Si passa dal 19esimo al 30esimo posto per i sequestri di persona, dal 23esimo al 29esimo per i reati legati agli stupefacenti, mentre migliora la classifica per i reati connessi allo sfruttamento della prostituzione. 92esimo posto in Italia, dato negativo, per scippi e borseggi, male anche la posizione per furti d’auto dove si passa da una virtuosa 26esima posizione alla 46esima. 102esimo posto su 107, e ulteriore peggioramento rispetto all’anno scorso (99esima posizione) per i furti in abitazione. Anche per gli altri furti il calo è di cinque posizioni, in peggioramento. Migliora la situazione per le estorsioni (dal 31esimo al nono posto), crolla quella delle rapine in banche ed uffici postali che porta la provincia dal 54esimo al quintultimo posto in un anno. Un po’ meglio, ma sempre in discesa, sul fronte ‘altre rapine’: si passa dal 79esimo all’87esimo posto. Anche per truffe e frodi la posizione cala di 19 posizioni, dal 63esimo all’82esimo posto.
Anche sulla sicurezza sociale il dato preoccupa, con il passaggio dal 66esimo al 95esimo posto. A costare il peggioramento sono gli infortuni sul lavoro (Lucca 95esima dal precedente 78esimo posto) ma anche la mortalità per tumori (99esimo posto contro il precedente 53esimo). Dato in calo ma ancora migliore della media per gli incidenti stradali (ventesimo posto contro il 13esimo dello scorso anno), migliora quello dei suicidi che passa dal penultimo posto dell’anno passato al 51esimo. Metà classifica il tasso di disoccupazione (66esimo posto), stabili i reati sessuali contro i minori (76esimo). Ultima posizione in classifica per il numero di disabili per 1000 residenti: in provincia di Lucca sono ben 26,09 di media.
Lucca perde 14 posizioni anche sul fronte di istruzione e formazione. Crollo dal 39esimo al 65esimo posto per le persone in possesso di un diploma di istruzione superiore e dal 55esimo all’84esimo per le persone in possesso di laurea. Giù dal 14esimo al 30esimo posto per la partecipazione alla formazione continua.
Miglioramento in classifica per gli indicatori sulla popolazione, che collocano la provincia al 61esimo posto rispetto al 75esimo precedente. Guadagnate otto posizioni sul tassi di mortalità, perse le stesse posizioni per numero di emigrati ogni 1000 residenti. In salita anche i dati sul sistema salute dal 97esimo posto al 55esimo. Peggiora il sottodimensionamento dei posti letto (dal 62esimo al 72esimo posto), ma migliora il fronte delle apparecchiature diagnostiche (dal 97esimo al 55esimo). Mentre rimangono pressoché stabili i posti letto in ginecologia, oncologia e cardiologia, crollano quelli in terapia intensiva (sestultima posizione, 102esima contro l’89esima precedente).
Sesto posto per il tempo libero. A trainare sono i dati del numero di alberghi e ristoranti per 100mila abitanti (15esimo e 11esimo posto in Italia) e anche di bar e caffè (settimo). La provincia di Lucca, anche se non si direbbe, è al primo posto per sale cinematografiche per 100mila abitanti: sono 4,10. Buono il numero di palestre, associazioni culturali, librerie (ventesimo posto).
Ultimo dato sulla ricchezza: Lucca è al 49esimo posto su 107 province, in calo di una posizione: è 40esima per reddito medio pro capite, 42esima per retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti, 50esima per importo medio delle pensioni e 40esima per ricchezza patrimoniale pro capite. Posizione numero 86 per il prezzo al metro quadro di un appartamento semicentrale (media di 1925 euro), 58esimo posto per la variazione dei prezzi al consumo, saliti oltre dell’11,5 per cento.