Interi comuni senza sportelli bancari: la provincia di Lucca fanalino di coda in Toscana

21 novembre 2023 | 12:52
Share0
Interi comuni senza sportelli bancari: la provincia di Lucca fanalino di coda in Toscana

Da Montecarlo a Villa Basilica nella Piana fino ai territori della Garfagnana con aree completamente sguarnite

La provincia di Lucca e in particolare la Garfagnana sono protagoniste al negativo dei dati emersi dall’osservatorio sulla ‘desertificazione bancario’ della Fondazione Firs Cisl che al 30 settembre scorso fotografa un quadro a tinte fosche.

In Toscana 46 mila persone e 2800 imprese vivono in comuni che non hanno sportelli bancari, mentre 98 mila persone e 6700 imprese in comuni che ne hanno soltanto uno. E in provincia di Lucca tra i comuni più popolosi senza sportello c’è Montecarlo. Da segnalare però situazioni particolari, con zone completamente sguarnite, come i comuni di Castiglione di Garfagnana, San Romano in Garfagnana e Villa Collemandina, tutti privi di sportello.

Nei primi nove mesi dell’anno si conferma la tendenza delle banche italiane a diminuire la loro presenza sul territorio: la Toscana registra un –2,7% rispetto a dicembre 2022, leggermente inferiore al decremento avvenuto in Italia pari al -3%. La desertificazione ha avuto un’accelerazione negli ultimi anni: il 75% delle persone e il 70% delle imprese toscane che non hanno uno sportello nel proprio comune hanno perso l’ultimo dal 2015 in poi. Oggi il 9,5% dei comuni toscani non ha sportelli bancari sul proprio territorio e la situazione potrebbe peggiorare rapidamente, visto che il 16,8% ne ha soltanto uno.

“Bisogna porre la massima attenzione al fenomeno della desertificazione bancaria – dice il segretario della First-Cisl Toscana, Stefano Bellandi -,con lungimiranza la Regione Toscana sottoscrisse insieme a Cgil, Cisl, Uil e alle rispettive Federazioni bancarie, nel luglio 2016, un protocollo per la costituzione di un osservatorio permanente, aperto ad Anci, Abi, Federazione delle Bcc, Banca d’Italia e a tutte le articolazioni della rappresentanza sociale, ‘per svolgere specifici approfondimenti sulle realtà del sistema del credito’. Oggi sarebbe quanto mai opportuno rilanciare quel tavolo, alla luce di questo fenomeno in continuo aumento.”

Nella classifica delle province più ‘desertificate’ (cioè con più comuni senza sportelli), la situazione peggiore è quella di Lucca, al 51esimo posto in Italia su 107 province, seguita da Arezzo (40esimo posto) e Prato (30esimo). La situazione migliore è quella di Pisa e Grosseto, entrambe al primo posto tra le meno desertificate d’Italia.

E non vanno nella direzione giusta le novità delle ultime ore: “Il governo – dice il segretario generale nazionale First-Cisl, Riccardo Colombani – ha inserito nella manovra una norma, tra le misure in favore dei piccoli comuni, che introduce la possibilità di prelevare contanti attraverso i Pos degli esercizi commerciali. Diciamo con chiarezza che non ci sembra la strada giusta. Questa misura comporta infatti dei rischi sotto il profilo della legalità che andrebbero valutati con attenzione. Non è pensabile che un problema economico e sociale di questa portata venga risolto con interventi tampone. La presenza delle banche va invece garantita attraverso incentivi reputazionali ed economici alla territorialità”.