Oltre 110 chili di droga sequestrati in due operazioni ad Altopascio: distrutto lo stupefacente foto

Il quantitativo di hashish, eroina e cocaina avrebbe potuto fruttare oltre un milione e mezzo di euro

Se immesso sul mercato illegale dello spaccio, l’enorme quantitativo di droga sequestrato in due operazioni dei carabinieri ad Altopascio avrebbe potuto fruttare ai pusher qualcosa come un milione e mezzo di euro. Invece, gli oltre 110 chili di droga sequestrati sono stati distrutti ieri (28 novembre) al termovalorizzatore di Montale, dopo il nulla osta della procura.

Alle 8 di mattina il convoglio dei militari dell’Arma composto da tre autovetture, di cui due di scorta, ha lasciato il comune di Altopascio diretto al termovalorizzatore, dove hanno proceduto, previo nulla osta dell’Autorità Giudiziaria, alla distruzione di circa 110 chilogrammi di hashish, circa 2,2 chili di eroina e circa 100 grammi di cocaina, droga sequestrata nel territorio del Comune di Altopascio in occasione di due arresti in flagranza operati dai militari di quella Stazione il 18 dicembre 2021 ed il 6 settembre scorso, nonché in occasione di 42 sequestri amministrativi operati nelle attività di contrasto al consumo ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, il primo arresto era stato eseguito attorno alle 13,30 del 18 dicembre di due anni fa in via Roma ad Altopascio: i carabinieri avevano controllato un 31enne di origini albanesi residente a Bientina, mentre si trovava a bordo della sua auto. Nel corso delle attività i militari avevano scoperto che l’uomo nascondeva alcuni pacchetti all’interno dell’abitacolo. Insospettiti, procedevano alla perquisizione personale e veicolare, riscontrando la presenza di quattro involucri di cellophane contenenti circa 2,2 chilogrammi di eroina, quattro telefoni cellulari, un coltello a serramanico e la somma di 6.650 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. La successiva perquisizione domiciliare, inoltre, aveva consentito ai militari di sequestrare materiale per il confezionamento e 45 grammi di hashish.

L’altra operazione risale invece alle 18,30 del 6 settembre scorso ed era stata eseguita a Spianate. Nel mirino era finito un 23enne del posto, imprenditore, incensurato, che viaggiava a bordo della propria auto. Nel momento in cui i militari avevano chiesto all’uomo di verificare il contenuto del bagagliaio, avevano notato che s’irrigidiva e manifestava segni di evidente preoccupazione. Dopo alcuni istanti, i carabinieri hanno capito da che cosa era stato determinato tale cambio d’umore, infatti nel baule dell’auto c’erano diverse buste ed involucri contenenti della sostanza stupefacente tipo hashish. A questo punto, l’attività di controllo venne approfondita nella locale stazione, dove i carabinieri avevano perquisito attentamente l’uomo e l’autovettura, ma soprattutto avevano contezza di quanto già rinvenuto su strada, ossia un enorme quantitativo di hashish, pari a circa 105 chilogrammi. Un simile rinvenimento spingeva i militari dell’Arma ad estendere il controllo anche presso l’abitazione ed il luogo di lavoro dell’uomo, che venivano accuratamente perquisiti anche con l’ausilio di una unità antidroga del Nucleo Cinofili di Firenze, attività che consentiva di recuperare ulteriori 10 chilogrammi di hashish, una scatola contenente 40 cartucce calibro 9×21 e quattro orologi marca Rolex di dubbia provenienza.

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