Massarosa, i carabinieri insegnano agli anziani a difendersi dalle truffe

Nuovo incontro a Piano del Quercione e Stiava
I carabinieri della Versilia proseguono con la campagna di sensibilizzazione finalizzata a mettere in guardia gli anziani sugli insidiosi – quanto odiosi – pericoli delle truffe.
Di concerto con la diocesi di Lucca, a Pian del Quercione e Stiava, frazioni del comune di Massarosa, in occasione della festa degli anziani e dei donatori, si sono radunati nelle sale parrocchiali delle rispettive chiese, Don Andrea, il comandante della stazione Carabinieri – il luogotenente Massimo Merlo – e gli abitanti delle frazioni, trattando il delicato argomento ponendo l’attenzione proprio sulle modalità e sugli stratagemmi che i malfattori adottano per raggirare gli anziani. Al nutrito gruppo di persone che hanno partecipato, anziani e meno anziani, sono state illustrate le tecniche da porre a contrasto, sia per quelle che avvengono telefonicamente che in quelle in cui sconosciuti si presentano nelle abitazioni spacciandosi per dipendenti di varie società.
L’iniziativa, oltre a consolidare il tradizionale rapporto di vicinanza dei carabinieri ai cittadini, in particolare nei confronti delle fasce più deboli e indifese della popolazione la cui sicurezza è da sempre al primo posto tra le priorità dell’Arma, sta mostrando i primi frutti.
I numerosi incontri già effettuati nelle parrocchie ed il quotidiano rapporto con la popolazione hanno fatto registrare un sensibile ridimensionamento del fenomeno con episodi in cui le vittime hanno intuito il tentativo di truffa informando tempestivamente le forze dell’ordine contattando il Nue (Numero unico europeo) 112.
La costante presenza delle pattuglie, coordinate dagli operatori delle centrali operative che per primi ricevono le segnalazioni ed informazioni da parte delle vittime, si è riusciti a prevenire ed impedire la prosecuzione della truffa, ponendo in fuga gli autori.
La campagna di consigli mirati affinché gli anziani possano difendersi dalle più comuni tecniche utilizzate dai malviventi sensibilizzando i cittadini sulla indispensabilità della collaborazione con chi è impegnato quotidianamente a prevenire e contrastare tali crimini, ricorrendo al numero unico di emergenza “112”, proseguiranno anche nei prossimi mesi avendo riscontrato sempre una maggiore partecipazione della popolazione.