Esce di casa e dice di volersi togliere la vita: salvata dai carabinieri

I militari l’hanno trovata in auto dopo che la donna aveva ingerito una grande quantità di medicinali. L’allarme lanciato dalla figlia
Alle 21,40 di ieri (5 dicembre), una giovane donna, attraverso il numero telefonico d’emergenza 112, ha segnalato alla centrale operativa della compagnia carabinieri di Lucca che la madre 46enne, uscita di casa nel pomeriggio, nel corso della serata le aveva mandato dei messaggi Whatsapp con intenti suicidi.
Gli immediati accertamenti eseguiti dagli operatori dell’arma hanno consentito di appurare che la donna, alle 17, era stata avvista a bordo dell’autovettura a lei in uso, al distributore Esso sulla via Pesciatina ad Antraccoli, zona nella quale venivano concentrate immediatamente le ricerche.
Per oltre quattro ore, gli equipaggi della sezione radiomobile, della stazione di Piegaio e della stazione di Lammari hanno battuto il territorio alla ricerca della donna, finché alle 2,50 di oggi, i carabinieri della stazione di Lammari hanno ritrovato la macchina parcheggiata nei pressi del cimitero dell’Arancio. Non appena i militari si sono avvicinati all’auto, si sono subito resi conto che la situazione era disperata. Difatti la 46enne era riversa sui sedili posteriori in stato d’incoscienza e non respirava, inoltre all’interno dell’auto erano presenti diverse scatole di farmaci vuote.
Considerata la gravità della situazione, i carabinieri hanno infranto il vetro posteriore sinistro dell’auto, estrando la donna. Sulla base delle indicazioni telefoniche dell’operatore del 118, il capo equipaggio, che in passato aveva frequentato diversi corsi per il primo soccorso, le ha praticato un massaggio cardiaco fino all’arrivo dei sanitari, che hanno proseguito le manovre di rianimazione e l’hanno trasportata all’ospedale San Luca di Lucca, in gravi condizioni. Nel corso delle attività di soccorso anche i due carabinieri si sono infortunati lievemente.