Imbrattata nella notte la sede di Difendere Lucca

11 dicembre 2023 | 13:48
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Imbrattata nella notte la sede di Difendere Lucca

Sulla saracinesca la scritta ‘Fasci appesi’ con una stella rossa: “Gesto figlio del clima politico avvelenato”

Nella notte la sede di Difendere Lucca in via Pisana è stata imbrattata dalla scritta Fasci appesi e firmata con una stella rossa. “Difendere Lucca fa parte della maggioranza in consiglio comunale, questa intimidazione colpisce direttamente le istituzioni cittadine e la vita democratica lucchese, ma non ci faremo intimidire”, è il commento da parte della lista civica.

imbrattamento sede Difendere Lucca

“Si tratta – dicono da Difendere Lucca – di un gesto figlio del clima politico avvelenato, una minaccia grave rivolta alle migliaia di elettori che hanno votato Difendere Lucca. Mesi di attacchi strumentali alla maggioranza sul tema ‘fascismo-antifascismo’, la violenta campagna mediatica orchestrata sul caso Pertini, la continua e scientifica ricerca del caso politico a sfondo ideologico, hanno inquinato totalmente il dibattito politico. In questo clima è nato il gesto dei vigliacchi che di notte hanno imbrattato la nostra sede”.

“Scritte identiche e firmate da formazioni di estrema sinistra – dicono ancora – erano già apparse nelle settimane scorse in città e sono state fatte ieri notte anche nel sottopasso vicino alla nostra sede. Si tratta di soggetti che fanno parte di una rete che promuove la criminalizzazione di chiunque sia di ‘destra’ a Lucca. Questi soggetti trovano sponde nella sinistra politica e mediatica, su alcuni giornali sia locali sia nazionali, che appartengono a uno schieramento ben determinato”.

“Ma mentre la sinistra indica per tornaconto politico dei pericoli inesistenti – conclude Difendere Lucca – le sedi della maggioranza vengono attaccate con slogan da anni del terrorismo politico. Denunciamo questo clima di demonizzazione continua dell’avversario politico, il non accettare l’alternanza democratica e il diritto non solo di vincere le elezioni, ma anche di governare da parte di chi è stato scelto dalla cittadinanza”.