Scontro in bici contro un camion al cantiere per i Games, nessun risarcimento dovuto da Comune e società

La ditta condannata in sede civile a pagare i danni all’anziana rimasta gravemente ferita aveva chiamato in causa anche il responsabile dei lavori, l’amministrazione e Lucca Crea
Si è conclusa, anche civilmente, la complessa vicenda giuridica legata a un incidente che il 29 settembre 2016 causò gravissime lesioni a una donna che percorreva in bici la pista ciclabile intorno alle Mura, al campo ex Balilla. La donna, ora 72enne, molto nota in città, si scontrò con un camion di ghiaia in manovra impegnato nell’allestimento del fondo in vista dell’edizione di quell’anno di Lucca Comics and Games, finendo in ospedale per un gravissimo trauma da schiacciamento addominale e toracico. Fu soccorsa con l’elisoccorso Pegaso e condotta d’urgenza all’ospedale pisano di Cisanello.
Da lì ne è nata dapprima una vicenda penale, che si è conclusa nel 2021 con l’assoluzione del conducente dell’autista del camion dall’accusa di lesioni personali stradali gravissime.
A latere la vicenda civile, che si è conclusa a inizio dicembre e che ha visto la donna ferita ricevere una cifra superiore al mezzo milione di euro a titolo di risarcimento del danno da lesioni. A sua volta la ditta chiamata a sborsare la cifra, quella dell’autista del mezzo pesante, ha chiamato in causa il Comune di Lucca per far riconoscere in capo all’ente la responsabilità esclusiva nell’aver causato il sinistro per la violazione degli obblighi di manutenzione e custodia, per la violazione delle normative sulla segnaletica delle piste ciclabili e per l’omissione delle adeguate misure di sicurezza e prevenzione volte a tutelare e preservare il traffico degli utenti. Della vicenda è entrata a far parte Lucca Crea Srl, la partecipata cui il Comune di Lucca si affida per l’organizzazione della manifestazione.
Il giudice, sulla ricostruzione della vicenda, è stato chiaro: “La conducente del velocipede tenuto conto dell’ingombro del mezzo sul vialetto ciclabile e della riferita consapevolezza della presenza dell’area di cantiere avrebbe potuto, usando l’ordinaria diligenza, avvedersi della manovra in corso, compiuta a ridottissima velocità (7 chilometri all’ora, ndr). Pertanto, anche laddove la pista ciclabile fosse stata indicata con appositi segnali verticali di transito di velocipedi, con colorazione diversa o con simboli e strisce l’incidente si sarebbe ugualmente verificato, in quanto non è dipeso dalle caratteristiche intrinseche della cosa, ma dalla condotta dei veicoli coinvolti, in specie dalla condotta della conducente del velocipede”.
Esclusa la responsabilità del conducente del veicolo e quindi anche della ditta per cui lavorava, però, è stata esclusa anche quella della ditta responsabile del cantiere, di Comune di Lucca e Lucca Crea. Nessuno dei soggetti implicati, insomma, ha tenuto un comportamento non conforme a quanto presentato in sede di richiesta di accertamento dalla ditta ricorrente, che a sua volta è stata sollevata dal pagamento della somma di risarcimento dalla propria assicurazione. Quanto alle spese di lite la ricorrente dovrà rifonderle a Comune di Lucca e Lucca Crea, che a sua volta dovrà rifonderle alla ditta che gestiva l’area di cantiere in quanto non avrebbe neanche dovuta essere chiamata in causa perché tutto l’episodio si è svolto in area pubblica, la pista ciclabile appunto, e non all’interno del cantiere all’ex Balilla.