Sgominata una banda di pendolari dei furti nelle case: tre in manette

19 dicembre 2023 | 09:28
Share0
Sgominata una banda di pendolari dei furti nelle case: tre in manette

I carabinieri li hanno catturati indagando su un colpo messo a segno a Lucca: sono accusati anche del raid in casa di un imprenditore. Caccia al quarto uomo riuscito a sfuggire all’arresto

Una banda di pendolari dei furti smantellata dai carabinieri del nucleo investigativo, che, seguendo le tracce lasciate in un colpo in una casa di Lucca all’inizio del settembre scorso, sono riusciti a catturare 4 componenti della gang, dopo un nuovo furto messo a segno a Vignola, in provincia di Modena.

L’indagine, diretta dai militari del nucleo investigativo della provincia di Lucca, è riuscita a recuperare una refurtiva ingente, superiore ai 65mila euro. Tra gli oggetti recuperati alla gang, anche parte della refurtiva trafugata durante il furto nell’abitazione di Lucca, da cui era sparita anche una fede in oro giallo.

Gli elementi raccolti dagli investigatori, hanno portato ad eseguire all’alba di questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro persone di origini albanesi, per il colpo in casa di un imprenditore.

refurtiva recuperata arresto carabinieri luccarefurtiva recuperata arresto carabinieri luccarefurtiva recuperata arresto carabinieri luccarefurtiva recuperata arresto carabinieri luccarefurtiva recuperata arresto carabinieri lucca

Secondo quanto ricostruito, i malviventi, la sera del 12 settembre scorso, dopo essersi introdotti nell’abitazione dell’imprenditore di Vignola, si erano impossessati di tre orologi del valore complessivo di 10mila euro e della somma di 65mila euro in contanti, oltre ad orologi di varie marche, assegni bancari e chiavi di un’auto per poi darsi alla fuga a bordo di un’Audi sportiva di grossa cilindrata.

Nella stessa sera, circa un’ora dopo il furto, l’auto è stata notata dai militari del nucleo investigativo di Lucca, che stavano braccando i malviventi, sull’autostrada A15, Parma-La Spezia, mentre viaggiava a forte velocità. L’auto era risultata rubata dai riscontri sulla targa, ma è stata proprio quell’Audi a consentire ai carabinieri di restare con il fiato sul collo alla banda, iniziando un servizio di osservazione e pedinamento della vettura, attraverso anche rinforzi del comando provinciale dei carabinieri di Lucca.

Il pedinamento si era concluso a Massa dove i militari erano riusciti a bloccare tre sospettati. A seguito delle perquisizioni, sia dell’auto che delle abitazioni dei presunti componenti della banda, erano stati trovati numerosi attrezzi e strumenti da scasso professionali, oltre alla somma di 65.365 euro in banconote di diverso taglio e alcuni gioielli tra quelli asportati durante il furto a Vignola e che il proprietario ha riconosciuto.

La restante parte, soprattutto gioielli, era riconducibile, secondo i carabinieri al furto compiuto a Lucca pochi giorni prima. Il gip del tribunale di Modena, ha accolto la richiesta della procura di rinnovare la misura cautelare disposta in via d’urgenza dal gip del tribunale di Massa. La misura, oltre ai tre indagati fermati, ha colpito anche una quarta persona, che al momento risulta ancora ricercata.