Salvano la vita con il defibrillatore ad un anziano colto da un malore al termine della marcia della pace

E’ successo a San Leonardo in Treponzio il giorno di Capodanno: il pensionato soccorso da alcuni giovani infermieri e dalla consigliera comunale Claudia Berti
Ha accusato un improvviso malore dopo aver partecipato alla marcia della pace che si è svolta ieri pomeriggio (1 gennaio) a San Leonardo in Treponzio. E’ successo nella palestra della scuola media del paese dove si stava svolgendo l’evento conclusivo della giornata: l’anziano si è alzato in piedi ed è caduto a terra, rotolando sugli scalini laterali degli spalti della palestra, restando privo di sensi. Sono stati attimi concitati di paura attorno alle 16 ma i presenti si sono subito adoperati per soccorrere il pensionato, che è stato soccorso con il defibrillatore. E’ accorsa subito Claudia Berti, consigliera comunale che era all’evento per rappresentare il Comune di Capannori, che ha immediatamente l’anziano iniziando a fare il massaggio cardiaco insieme a tre giovani infermieri e un medico del paese in pensione, che hanno prestato soccorso mentre il gestore della palestra è andato a prendere il defibrillatore presente nella struttura e l’ha utilizzato per rianimare l’anziano. Due infermiere, sotto la supervisione del dottore, si sono alternate facendo il massaggio cardiaco, con manovre che sono state in grado di salvare la vita al pensionato.
Subito dopo è sopraggiunto il personale della Misericordia di Massa Macinaia e San Giusto e della Misericordia di Lucca, insieme ad un’automedica del 118 che ha prestato le dovute cure all’uomo. A raccontare l’accaduto una donna che fa parte di una associazione che sostiene alcuni progetti in Africa e che era presente alla celebrazione: “La dottoressa del 118 – racconta – ha detto chiaramente che le manovre corrette effettuate sin da subito hanno salvato la vita di quella persona. Oggi è ricoverato al San Luca, ha bisogno di cure ma è stabile e soprattutto vivo. Voglio ringraziare a nome di tutta la comunità la consigliera: è importante che le istituzioni ci diano l’esempio perciò è importante che conoscesse le manovre salvavita. Grazie infinite anche ai giovani e al medico, nostri compaesani, che sono prontamente intervenuti in maniera provvidenziale. E’ stato molto importante che la palestra avesse avuto a disposizione il defibrillatore. Ringrazio anche i volontari della Misericordia e il 118. Questa vicenda ci conferma nuovamente che tutti noi dobbiamo fare il corso per usare il defibrillatore, perché non sappiamo mai quando ne potremmo aver bisogno e che devono esserci sempre più defibrillatori nei luoghi pubblici”.