Lutto per la scomparsa del professore ed ex consigliere comunale Amilcare Paladini

A Gorfigliano era impegnato nel mondo dell’associazionismo ed era stato tra i fondatori del gruppo podistico dell’Orecchiella
Si è spento nella sua abitazione a Gorfigliano circondato dall’affetto dei suoi familiari Amilcare Paladini.
81 anni, l’antico nome ereditato dal nonno materno, una vita iniziata duramente: orfano di guerra con il babbo Edoardo disperso in Russia. Dieci anni trascorsi in collegio a Mutigliano dalle elementari fino alla frequenza della scuola tecnica agraria, e altri cinque anni all’Istituto Agrario di Pescia per il conseguimento del diploma di perito Agrario. Nel 1965 viene assunto per un breve periodo quale censore di disciplina meglio conosciuto come sorvegliante o educatore al convitto dell’Istituto Agrario di Pescia che ospitava 145 giovani provenienti da tutte le regioni d’Italia. Nel 1970 passa in ruolo e nel 1982 entra nell’insegnamento quale docente fino al 1999.
Con la meritata pensione, Amilcare conclude un’avventura difficilmente uguagliabile: pendolare per 34 anni da Gorfigliano a Pescia andata e ritorno. Nel paese di Gorfigliano Amilcare è stato da sempre riconosciuto da tutti come la fonte storica più precisa ed attendibile della memoria di Gorfigliano. Giornalista pubblicista Amilcare dal 1965 è stato il corrispondente del quotidiano La Nazione pubblicando centinaia di articoli attraverso i quali grazie alle sue spiccate doti di scrittura ha raccontato Gorfigliano in ogni suo aspetto. Sempre impegnato in prima persona in ogni iniziativa a favore della comunità, sia per quanto riguarda la tradizione dei Natalecci, sia per attività volte a coinvolgere i giovani, come a livello calcistico con il gruppo sportivo Aquile Nere.
Provetto ed appassionato podista, molto prima che camminare e correre diventasse di moda, Amilcare nel 1974 dà vita alla marcia Guarda Gorfigliano e nello stesso anno fonda ed è primo presidente della Misericordia di Gorfigliano. Vogliamo anche ricordare la sua presenza alla fondazione del gruppo podistico Orecchiella Garfagnana e la partecipazione a centinaia di manifestazioni sportive a livello provinciale e regionale. Nel 1976 fu nominato dal gruppo Alpini di Gorfigliano presidente del comitato organizzatore in occasione della realizzazione del monumento dedicato agli Alpini. Il monumento fu posto nella Selva in località Segheria, dove si trova la cappellina della Madonna dei Cavatori. Un suo grande desiderio, intitolare quel luogo La selva del ricordo. Per due mandati 1975 e 1995 Amilcare è stato presente nel Consiglio comunale di Minucciano e per oltre 40 anni è stato presidente di seggio in tutte le consultazioni elettorali e referendum del periodo. Ha da sempre collaborato con i sacerdoti della parrocchia svolgendo anche con amore e passione insieme alla moglie Valeria il ruolo di custode dell’oratorio di Sant’Antonio. In parrocchia è stato per oltre 15 anni catechista e con la sua inconfondibile voce è stato una presenza insostituibile in ogni funzione come lettore e cantore, in particolare per l’inno del Te Deum, il Magnificat e i canti di novena natalizia. Nel 1982 fu lui ad indirizzare ed anche insistere con don Alberto Bartolomei, affinché si aprisse il cantiere di recupero della chiesa vecchia di Gorfigliano, oggi uno dei luoghi più belli della Garfagnana. Nel 1978 fonda la compagnia del Canto del Maggiodi Gorfigliano, in particolare ricordiamo la sua toccante interpretazione di Gesù nel maggio la Passione di Cristo. L’attaccamento per la sua terra si fonde con la sua più grande passione: la montagna. Profondo conoscitore delle Alpi Apuane nel 1973 si iscrive al Caisotto sezione di Castelnuovo, il monte Tambura il monte Sella, il Pizzo d’Uccello il Grondilice, la Pania della Croce lo hanno visto spesso tra i suoi sentieri, ma soprattutto il Monte Pisanino suo grande amore sul quale è salito ben 32 volte.
Come viene riportato nella presentazione del suo libro Gorfigliano nella cronaca pubblicato nel 2019, quella dell’Amilcare, è stata una vita vera, vissuta e “giocata” con talento all’insegna dell’impegno e della partecipazione.
Amilcare lascia la moglie Valeria e i figli Edoardo, Giulia e Martina con i nipoti Eleonora, Alice, Anna e Augusto.
I funerali di Amilcare Paladini si svolgeranno a Gorfigliano mercoledì (17 gennaio).
Così lo ricorda Yuri Damiano Brugiati, che ne ha tratteggiato la figura con le righe qui sopra, con una lettera indirizzata proprio al caro Amilcare.
Caro Amilcare,
inizio col dirti grazie. Grazie per avermi insegnato quanto è importante nel corso della vita documentare, conservare, proteggere e divulgare la nostra memoria. Un processo che tu mi hai trasmesso lentamente nel corso degli anni, fin da quando ero bambino, e che conserverò e valorizzerò con tutte le mie forze come tuo dono prezioso.
Vorrei trovare le parole giuste per ricordarti. Quelle parole che tu riuscivi sempre a comporre nei tuoi articoli, quelle che pronunciavi con straordinaria naturalezza durante i tuoi documentari video al Nataleccio.
Nel corso degli anni hai raccontato Gorfigliano, la nostra gente, le nostre tradizioni, le nostre feste, i momenti importanti della vita sociale della nostra terra, permettendo così alle future generazioni che leggeranno o ascolteranno i tuoi articoli o i tuoi documentari di avere a disposizione una preziosa finestra chiara e nitida che si affaccia sulla nostra storia, sulla nostra memoria sulla nostra identità. Grazie Maestro!