Caffè corretto con alcolici superiori ai limiti consentiti ai tifosi: multato il gestore del bar dello Stadio

18 gennaio 2024 | 10:49
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La polizia sanziona l’attività dell’ex consigliere Giacomo Tosi dopo gli accertamenti durante la partita della Lucchese contro Sestri Levante. Il titolare: “Un errore fatto a mia insaputa, abbiamo subito chiarito la situazione”

Ai tifosi sarebbe stato servito caffè corretto al rum e al sambuca, in quantità che secondo la polizia erano superiori al limite del 5% di alcool previsto dall’apposita ordinanza comunale, che fissa limiti alla mescita di alcolici durante le partite della Lucchese. Con questa accusa, è stato sanzionato il gestore del bar dello Stadio, Giacomo Tosi. L’ex consigliere comunale eletto con la lista Centrodestra per Barsanti, poi confluito nel gruppo consiliare di Difendere Lucca, che aveva ottenuto la concessione dell’attività nell’ambito di un affidamento da parte società sportiva Lucchese, dopo essersi dimesso dal suo incarico a Palazzo Santini, dovrà pagare un’ammenda di 150 euro per violazione al regolamento di polizia urbana. 

È l’esito di alcuni accertamenti amministrativi svolti dalla polizia nel locale aperto all’interno dello stadio Porta Elisa. Secondo la squadra della divisione amministrativa della questura, durante l’incontro tra Lucchese e Sestri Levante della scorsa domenica (14 gennaio) il Bar del settore locali avrebbe servito ai tifosi della Lucchese, durante gli intervalli della partita, caffè corretto al rum e al sambuca, in quantità superiori ai limiti consentiti.

Il gestore, Giacomo Tosi, si difende e spiega che la situazione è stata immediatamente chiarita e risolta con la questura: “Si è trattato – ha detto Tosi – di un errore fatto per una svista a mia insaputa, in un momento in cui mi trovavo assente. Nonostante questo, abbiamo immediatamente chiarito e risolto la situazione con la questura e gli agenti che hanno svolto il controllo. Da quando ho preso in gestione il bar, facciamo tutto nel massimo rispetto e le cose sono cambiate. In passato, posso dire che non era così: allora nel locale venivano serviti alcolici. L’ultimo episodio è stato semplicemente uno sbaglio, adesso è tutto a posto”.

Chiarita la questione, Tosi racconta anche di aver “sognato da sempre” di poter gestire il bar dello stadio: “Ho voluto fortemente arrivare a questo risultato perché da una vita frequento il Porta Elisa come tifoso e l’idea di gestire il bar l’ho maturata da parecchio tempo. Le mie dimissioni dal consiglio comunale, voglio ricordare, non hanno nulla a che vedere con il bar dello stadio: era, come detto, un mio obiettivo ben prima di aver intrapreso l’esperienza in consiglio comunale. Mi sono dimesso a malincuore soltanto perché l’impegno istituzionale, mi sono reso conto solo in seguito, era inconciliabile con gli impegni e gli orari per gestire l’attività di bar che ho attualmente, ben prima di ottenere la concessione per il servizio allo stadio”.