Trattori in corteo da Capannori a Lucca: sfila la protesta degli agricoltori
Chiesta la revisione del green deal e lo stop a contributi per limitare le coltivazioni: la manifestazione tra le 10 e le 12, previsti disagi per il traffico
Protestano contro il green deal e i contributi che, dal loro punto di vista, minacciano la coltivazione dei terreni imponendo limiti e chiedono di mantenere calmierato il prezzo del carburante.
Il mondo agricolo della provincia di Lucca è in subbuglio e organizza per domattina (24 gennaio) un corteo di trattori che partirà da Capannori per giungere a Lucca, percorrendo un tratto di circonvallazione fino a piazzale Don Baroni.
L’iniziativa di protesta si svolgerà dalle 10 alle 12, con partenza da piazza Aldo Moro a Capannori. Gli agricoltori chiedono la “riprogrammazione del green deal, con una revisione completa della politica agricola europea in quanto di estremismo ambientalista e a discapito della produzione agricola e dei consumatori”.
Si chiede anche di “vietare l’importazione di prodotti agricoli provenienti da paesi dove non sono in vigore gli stessi nostri regolamenti produttivi e sanitari” e l’abolizione immediata di “vincoli ed incentivi per non coltivare i terreni”. Nel dettaglio si chiede di “eliminare l’obbligo di non coltivare il 4% dei terreni ed ogni forma di contributo volta a disincentivare la coltivazione”, oltre ad una detassazione, a cominciare da Irpef e Imu.
Gli agricoltori chiedono anche di “mantenere un regime fiscale adeguato per il mondo agricolo, viste le criticità economiche causate dall’aumento esponenziale dei costi di produzione e dalla flessione dei mercati dei prodotti agricoli”.
In primo piano i costi del carburante agricolo: i manifestanti chiedono di mantenere il “sistema che tiene calmierati i costi del gasolio agricolo”, e introdurre regolamenti stringenti contro i cibi sintetici. Tra le rivendicazioni, la richiesta di “ridurre o addirittura togliere l’iva su alcuni prodotti alimentari primari. Per il vino applicare un’ aliquota massima del 10%”.
“Lo Stato – si legge anche tra le rivendicazioni degli organizzatori della manifestazione – deve garantire un contenimento della fauna selvatica e rispondere direttamente ed in tempi brevi dei danni diretti ed indiretti da essa provocati”. Necessario secondo gli agricoltori anche “garantire la libertà di impresa, anche varando leggi che combattano il dumping economico per i prodotti agricoli e alimentari”, promuovendo tra l’altro “una riqualificazione della figura dell’agricoltore”.
Il corteo di protesta attraverserà la zona del casello di Capannori, la via Romana e poi attraverserà la Pesciatina e il viale Marconi fino a raggiungere piazzale Don Baroni. Inevitabili i disagi per gli automobilisti che dovranno servirsi di strade alternative. Nella porzione Nord dell’area sterrata di piazzale don Baroni saranno vietati transito veicolare e sosta – ad eccezione dei trattori dei partecipanti – dalle 7 fino alla fine della manifestazione.