Niente autorizzazione al torneo per i tesserati di un’altra società: un mese di inibizione al presidente Polonia

28 gennaio 2024 | 12:17
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Niente autorizzazione al torneo per i tesserati di un’altra società: un mese di inibizione al presidente Polonia

In settimana la decisione della sezione disciplinare del tribunale federale nazionale: la procura aveva chiesto sei mesi. Duecento euro di ammenda alla Real Academy

Un mese di inibizione al presidente del Real Academy Lucca, Claudio Polonia, 200 euro di ammenda alla società.

Così ha stabilito il tribunale federale nazionale nella sentenza depositata lo scorso 25 gennaio. I fatti risalgono al giugno 2023 quando la società organizzò nei campi di San Cassiano a Vico un torneo amichevole denominato Scuola calcio dell’Oratorio. È più bello insieme cui hanno partecipato due giocatori tesserati per il Capezzano senza il nulla osta della società di proveniente e senza approvazione degli organi federali.

Sotto la lente anche la posizione di un allenatore, all’epoca tesserato per il Luccasette, Gianluca Tucci, che avrebbe (ma poi è stato dimostrato che così non fu) collaborato all’organizzazione del torneo.

Il tribunale federale nazionale ha ascoltato gli interessati. All’udienza di discussione, che si è tenuta lo scorso 17 gennaio la procura federale ha chiesto sei mesi di inibizione al presidente Polonia, otto giornata di squalifica per l’allenatore Tucci e 1000 euro di ammenda per la società.

La sezione disciplinare del trivbunale federale nazionale ha ridimensionato le richieste della procura, considerando che non si trattava di un torneo vero e proprio ma di “esercizi e giochi con il pallone tra giovanissimi” e per il fatto che per i due tesserati del Capezzano era stata comunque richiesta e ottenuta l’autorizzazione dei genitori. Un mese di inibizione, dunque, al presidente Polonia e nessuna responsabilità, invece, per mister Gianluca Tucci, prosciolto, perché non è stato in alcun modo provata la sua partecipazione all’organizzazione del torneo, ma soltanto la presenza sul campo per accompagnare la figlia che voleva provare a giocare a calcio.